2015-08-15 14:00:00

Le cattedrali d’Europa, fari di fede fin dal Medioevo


Una delle più grandi cattedrali di Francia, quella di Strasburgo, celebra quest’anno 1000 anni di storia. All'odierna cerimonia di commemorazione, in occasione di questo anniversario, partecipa il cardinale Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura ed inviato speciale del Santo Padre alla celebrazione. Le cattedrali europee continuano ad essere un faro che, fin dal Medioevo, affascinano ed interrogano il cuore dell’uomo. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

(Canto gregoriano)
Dominano il centro urbano di molte città. Il loro linguaggio espressivo è variegato e abbraccia stili profondamente diversi come il barocco, il gotico e il romanico. Sono grandi opere architettoniche, le cui radici sono state piantate nel Medioevo, che hanno formato l’identità spirituale e culturale della civiltà europea. Sono il simbolo del dialogo tra l’uomo e Dio, uno dei segni della presenza della comunità cristiana nella storia. Questi patrimoni di arte e di fede, ammirati da turisti e cittadini, sono le cattedrali, in molti casi delle affascinanti oasi spirituali per una tregua dalla frenesia urbana. Sono luoghi di preghiera imprescindibili per molti fedeli, chiese che custodiscono all’interno il legame con il loro nome: la cattedra o sedia del vescovo, ovvero il simbolo della responsabilità di colui che, come successore degli apostoli, è chiamato alla missione di predicare il Vangelo ad ogni creatura. Le cattedrali, nelle loro peculiarità artistiche, esprimono una tensione spirituale universale. Lo storico del medioevo Franco Cardini:

R. - La cattedrale è sempre strutturata simbolicamente: il numero delle navate, il numero dei pilastri, il rapporto tra questi e le colonne, l’orientamento… Tutto questo rimanda, evidentemente, ad una topografia sacra e ad una sacra architettura che ha la sua origine nel Libro dei Re, laddove si descrive come Salomone abbia fondato il Tempio di Gerusalemme. C’ è quindi un livello simbolico che rimanda a Gerusalemme e alla Bibbia. C'è poi un livello simbolico che rimanda in Occidente alla tradizione romana imperiale alla basilica. E infine c'è un livello funzionale legato alla gerarchia ecclesiastica. Questi tre livelli convivono e servono a definire, funzionalmente, questo insieme che noi chiamiamo appunto ‘cattedrale’.

D. – Tra le molte e bellissime cattedrali europee, quali sono le più significative da un punto di vista storico per la storia della Chiesa?

R. – Possono essere le cattedrali dove sono avvenuti i Concili: potrei ricordare la cattedrale di Trento. Poi, naturalmente, ci sono le cattedrali che hanno una funzione sacrale particolare: la cattedrale di Chartres, che era la sede di un culto mariano noto in tutto il Medioevo; la cattedrale di Santiago, che insieme con le grandi chiese romane - San Giovanni in Laterano, San Pietro, Santa Croce in Gerusalemme - e con la chiesa della Resurrezione a Gerusalemme,  è uno dei centri sacrali del grande pellegrinaggio che innerva di sé tutta la vita medioevale e non solo medioevale. Poi ancora, chiese che sono collegate a culti importanti che possono essere non solo mariani. Per esempio, nella cattedrale di Treviri si venera la Santa Tunica del Cristo. La cattedrale di Torino è il luogo dove viene custodita ancora oggi la Santa Sindone. La cattedrale di Colonia è il luogo che dal 1164 custodisce le reliquie dei Re Magi. E’ stata importante: ricordiamo l'immagine tragica della città di Colonia completamente rasa al suolo dai bombardamenti delle super-fortezze anglo-americane. Però la cattedrale svettava intatta in questo mare di rovine. Questo simbolo è rimasto in piedi ed è un simbolo che per molti anni è servito addirittura a tutta la nazione tedesca per riconoscersi, per ricostruirsi, per ritrovare coraggio, per ritrovare fiducia in sé stessa. Quindi, in questo senso, credo che la cattedrale di Colonia - senza voler far torto a nessun’altra, a cominciare dalle grandi cattedrali italiane: Santa Maria del Fiore a Firenze, San Marco a Venezia, poi Notre Dame di Parigi - potrebbe essere presa adeguatamente come simbolo, se si volesse fare un discorso sulle cattedrali nel loro complesso. Un simbolo dal punto di vista sacrale, teologico e anche dal punto di vista del rapporto con il popolo, per quanto riguarda il valore civico della cattedrale stessa.








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