2015-08-15 13:20:00

La Croazia festeggia i 300 anni della Madonna di Sinj


Oggi giornata di festa anche in Croazia, dove si celebrano i 300 anni del Santuario della “Madonna miracolosa di Sinj”, nell’arcidiocesi di Spalato-Makaraska. Già ieri sera i primi pellegrini hanno raggiunto il Santuario. Questa mattina la processione della Madonna per le vie della città e la Messa, presediuta dal cardinale Josip Bozanić, arcivescovo di Zagabria e inviato speciale del Papa per l’evento. Michele Raviart lo ha intervistato:

R. – Possiamo dire che l’Assunta è, per i fedeli croati, un “Natale d’estate”: questa festa è sentita moltissimo! In modo speciale dai fedeli della regione del Sud della Croazia, della Dalmazia, questo è un santuario importantissimo. Anche per i cattolici di Bosnia ed Erzegovina, al confine. E’ un centro religioso, culturale, è un luogo in cui ci si confessa, dove si va a pregare, dove si pratica devozione, dove si chiede aiuto alla Madonna per la vita quotidiana. Nella geografia mariana della Croazia è tra i più importanti santuari.

D. – Ci può raccontare la storia di questo Santuario?

R. – Nel 1715, la gente ricorda che una grande armata turca voleva conquistare la città di Sinj per potersi spingere poi verso Occidente. Era un esercito imponente. Il 14 agosto, sembrava che la città e i suoi dintorni fossero stati conquistati. La gente era radunata, in preghiera, sotto l’immagina della Madonna. All’improvviso – e questo è custodito nella memoria della gente, che lì è molto forte – il 15 è arrivata la libertà, perché i turchi hanno iniziato a ritirarsi. Si dice che questo non sia accaduto in virtù della forza degli uomini, ma come regalo dal Cielo attraverso la protezione della Madonna.

D. – I pellegrini – ha detto – non vengono solo dalla Croazia, ma anche dalla Bosnia ed Erzegovina e dai Paesi confinanti. Può essere considerato, il Santuario, un luogo di riconciliazione, un luogo di pace?

R. – Sempre, tutti i Santuari sono luoghi di pace, perché dove ci si confessa, si chiede la pace di Dio. La gente, quando è davanti a Dio, davanti alla Madonna vuole pace anche con sé stesso, con Dio e con gli altri.

D. – Per i 300 anni del Santuario, lei è stato nominato Inviato speciale dal Papa, che è molto devoto alla Madonna …

R. – Cito Papa Francesco, quando ha detto che noi abbiamo ricevuto la Madonna mentre stava sotto la Croce: mentre Lei perdeva il Suo Figlio divino, riceveva tanti figli e figlie, è diventata nostra Madre. Lei è lì, aspetta tutti – dice concretamente Papa Francesco – buoni e cattivi: ama tutti come amava Gesù. Questa religiosità che entra nel popolo, che il popolo sente in modo speciale è perché il popolo sente che Maria lo porta a Gesù. In tutti i santuari della Croazia che ho visitato e che conosco, tutti sono grati della confessione: lì ci si confessa, si sta davanti a Dio e ci si vuole avvicinare a Dio. Chi è vicino a Dio, è vicino agli uomini.








All the contents on this site are copyrighted ©.