2015-08-14 08:03:00

Grecia: atteso il voto sul terzo piano di salvataggio


Dall’una di questa notte al parlamento di Atene prosegue il dibattito sul disegno di legge che contiene l'accordo raggiunto martedì tra il governo di Atene e creditori internazionali per il terzo piano di salvataggio del Paese ellenico. Si tratta di un voto atteso da tutta Europa, ma durante gli interventi di questa notte si sono registrate diversi dissensi nel partito di governo Syriza. Sentiamo Marco Guerra:

“Mi vergogno per te. Non abbiamo più una democrazia, ma una dittatura della zona euro”, le parole pronunciate, Panagiotis Lafazanis, uno dei membri di spicco di Syriza danno la misura del clima con cui il parlamento greco si appresa a votare nei prossimi minuti il terzo piano di salvataggio concordato con i creditori internazionali. L’indignazione è molto diffusa in tutta l’ala sinistra del partito di governo e anche la piazza ieri sera è tornata farsi sentire.  Il primo ministro, Alexis Tsipras, che nel suo intervento ha difeso l’accordo, dovrà infatti contare sul sostegno di alcune forze dell’opposizione per ottenere l'approvazione delle nuove misure di austerità che prevedono ingenti tagli alla spesa pubblica. In cambio l’intesa prevede un nuovo pacchetto di aiuti da 85 miliardi di euro. Sempre oggi poi sarà la volta di un altro appuntamento cruciale: i ministri delle finanze della zona euro si riuniranno a Bruxelles per studiare l'accordo. Secondo diverse indiscrezioni, la Germania considera insufficienti le misure del nuovo piano di Atene. Berlino e' particolarmente preoccupata per il rinvio di alcune riforme. Più positivo l’Fmi che parla di impostante passo in avanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 








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