2015-08-13 11:01:00

Usa. Mons. Chaput: commercio feti umani è sistema barbarico


Tutelare “il diritto alla vita, diritto umano fondamentale alla base di tutti gli altri”: scrive così l’arcivescovo di Filadelfia, mons. Charles Chaput, in un editoriale pubblicato sul sito Catholic Philly, organo di stampa ufficiale della Chiesa locale. Nella sua riflessione, il presule fa riferimento al caso di Planned Parenthood, la catena di cliniche abortiste statunitensi: l’ente è al centro di un’aspra polemica dopo la denuncia di una Associazione nazionale che, attraverso un video, ha svelato le pratiche abortive illegali e il commercio di parti di feti umani in uso all’interno di tali cliniche.

L’uccisione deliberata di una vita innocente è ingiustificabile
“L’uccisione deliberata di un vita innocente – scrive mons. Chaput – è un atto particolarmente malvagio”, che non può essere giustificato in alcun modo. Quindi, il presule ricorda la Lettera pastorale scritta dai vescovi degli Stati Uniti nel 1998 ed intitolata “Vivere il Vangelo della vita”: in essa, i presuli sottolineano che “non tutelare o difendere la vita nella sue fasi più vulnerabili rende sospetto ogni appello alla giustizia in altri settori, riguardanti i più poveri ed i più emarginati” dalla società. “Ogni attacco diretto alla vita umana innocente, come l’aborto e l’eutanasia – si legge ancora nella Lettera pastorale – rappresenta una violazione diretta ed immediata del più fondamentale dei diritti umani, il diritto alla vita”.

Traffico di tessuti fetali è un sistema “ripugnante e barbarico”
Definendo, poi, “nient’altro che ripugnante” il video riguardante la Planned Parenthood, ed “orribile e barbarico” il suo sistema di “traffico di feti”, l’arcivescovo di Filadelfia esorta tutti i cristiani a “non risparmiarsi nel dovere di promuovere la giustizia e la carità nel Paese”.

Essere uomini significa proteggere i bambini
Infine, il presule cita le parole di Ruben Navarette, storico attivista statunitense “pro-choice”, il quale, in un articolo recente, ha citato le parole di sua moglie, esponente “pro-life”: “Si tratta di bambini che vengono uccisi. Milioni di bambini. E bisogna proteggerli. Questo è quello che fa un uomo: protegge i bambini, i suoi e quelli degli altri. Questo significa essere un uomo”. (A cura di Isabella Piro)








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