2015-08-13 11:13:00

Elezioni Sri Lanka. Vescovi: scelta sia per candidati onesti


Urne aperte, il 17 agosto, in Sri Lanka, per le elezioni generali. Il Paese si avvicina al voto in un clima pacifico e le prospettive di uno scrutinio libero e giusto sembrano buone. Dal suo canto, la Chiesa locale non manca di far sentire la propria voce, affinché si arrivi alla scelta dei candidati giusti per guidare la nazione. A tal proposito, padre Reid Shelton Fernando, sacerdote, teologo e attivista per i diritti umani, ha lanciato un appello ai fedeli perché si lascino guidare dalla Dottrina sociale della Chiesa e dalla preghiera per discernere chi merita di formare il nuovo parlamento e ricoprire la carica di primo ministro.

Vedere, giudicare, agire: il metodo giusto per scegliere i candidati
In particolare – riferisce l’agenzia Asianews – padre Fernando esorta i cristiani ad utilizzare il metodo del “vedere, giudicare, agire”, teorizzato da sacerdote belga, Joseph-Léon Cardjin, e ripreso poi in modo più ampio da Giovanni XXIII nell’Enciclica "Mater et Magistra". Soprattutto per “giudicare”, afferma padre Fernando, bisogna “cercare la volontà di Dio, attraverso la sua Parola, nelle Sacre Scritture e nei documenti della Chiesa”. Tra questi, in particolare, il sacerdote cita un passaggio della Lettera apostolica "Octogesima Adveniens", del Beato Paolo VI: “Spetta alle comunità cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro Paese, chiarirla alla luce delle parole immutabili del Vangelo, attingere principi di riflessione, criteri di giudizio e direttive di azione nell’insegnamento sociale della Chiesa”.

Integrità e onestà, criteri fondamentali del voto
L’appello di padre Fernando si aggiunge a quello lanciato, il mese scorso, dall’intera Conferenza episcopale dello Sri Lanka: “La Chiesa cattolica – si legge nella nota firmata dal card. Malcolm Ranjith, presidente dei vescovi locali ed arcivescovo di Colombo, e dal segretario generale mons. Valence Mendis, vescovo di Chilaw – ha sempre sostenuto l'importanza di eleggere come rappresentanti del popolo candidati meritevoli”. “Formazione, cultura generale, integrità e onestà, rispetto per la legge e l'ordine – sottolineano i presuli – sono le qualità che dovrebbero caratterizzare, coloro che aspirano alla leadership politica”.

Promuovere lo sviluppo e la pace nel Paese
Di qui, l’auspicio che vengano eletti “coloro che sono realmente interessati allo sviluppo del Paese e alla promozione della pace, della riconciliazione e dell'unità nazionale”, anche in un’ottica di responsabilità nei confronti delle generazioni future. (I.P.)








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