2015-08-12 10:23:00

Vescovi argentini: programmi elettorali siano trasparenti


Le conclusioni del rapporto della Commissione nazionale giustizia e pace - organismo laicale della pastorale sociale - sulla realtà socioeconomica e politica dell’Argentina sono al centro della riunione della Commissione permanente dell’episcopato locale, in corso in questi giorni. Si tratta di un momento cruciale per il Paese, attualmente immerso nel pieno del dibattito elettorale. La terza riunione annuale della Commissione permanente si svolge, quindi, nel clima infuocato delle elezioni primarie che hanno definito i candidati alle elezioni presidenziali e legislative del 25 ottobre prossimo.

Le elezioni non sono una crisi, ma una alternativa democratica
Già lo scorso marzo, la Conferenza episcopale argentina, in un messaggio in vista delle elezioni, aveva sottolineato la necessita di una “maturazione” politica della società in modo che “un rinnovo delle autorità non sia sinonimo di crisi, ma una alternativa normale della vita democratica”. In questa linea, la Commissione nazionale Giustizia e pace ha distribuito il documento episcopale intitolato “Le elezioni, esigenza d’impegno cittadino” ai candidati ed agli elettori, attraverso il “Foro di abitanti e cittadini” che costituisce uno spazio di dialogo e ricerca di consensi per il bene comune nelle principali città del Paese.

Necessità di trasparenza nei programmi elettorali
Il rapporto comprende anche il risultato delle osservazioni e la risposta ai suggerimenti dei vescovi sulla trasparenza delle programmi elettorali e della campagna dei candidati, la corrispondenza di questi progetti con i veri bisogni della società argentina e l’impegno partecipativo dei cittadini. La Commissione nazionale Giustizia e pace presenterà anche il resoconto delle iniziative e dei progetti intrapresi nell’ultimo anno in ambiti come il traffico e la tratta di persone, l’agricoltura familiare, la disoccupazione, il lavoro nero e l’accompagnamento dei giovani. Successivamente, i vescovi voteranno anche per il rinnovo dei membri della medesima commissione, attualmente presieduta da Gabriel Castelli.

Preparazione dell’Anno giubilare della Misericordia
Durante la riunione, è in programma anche la riflessione sulle diverse proposte per celebrare l’Anno giubilare della Misericordia, indetto da Papa Francesco, a partire dall’8 dicembre. La Commissione permanente valuterà anche il lavoro del Tribunale ecclesiastico nazionale, analizzerà la situazione previdenziale dei sacerdoti e ultimerà l’integrazione del Dipartimento dei laici dopo il rinnovo degli statuti, avvenuto a dicembre dell’anno scorso. Infine, i vescovi decideranno i temi dell'Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale che si aprirà l’8 novembre con una celebrazione eucaristica dedicata all’Anno della vita Consacrata, nel Santuario di Nostra Signora di Lujàn, Patrona dell’Argentina. Alla riunione, che concluderà giovedì prossimo, partecipano, insieme ai 22 membri della Commissione permanente, mons. Emil Paul Tscherrig, il nunzio apostolico, e mons. Oscar Ojea, presidente della Caritas argentina. (A.T.)








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