2015-08-12 10:29:00

Egitto. Aperta Causa di Beatificazione di Boutros Cassab


Con una solenne cerimonia nella cattedrale della Resurrezione al Cairo, il patriarca Gregorio III di Antiochia e di tutto l’Oriente ha ufficializzato l’apertura della Causa di Beatificazione di Boutros Cassab, definito “l’apostolo dell’Alto Egitto e dei giovani”. La cerimonia – riferisce l’agenzia Asianews - si è svolta nel 102.mo anniversario della sua nascita, avvenuta l’8 agosto del 1913. Di Cassab, il patriarca ha sottolineato il suo impegno caritativo nella società di San Vincenzo de’ Paoli, come pure il suo essere a guida di diverse associazioni cattoliche per la gioventù. Il suo lavoro apostolico nella zona di Alessandria gli hanno meritato il soprannome di “apostolo dell’Alto Egitto e del Delta”.

L’apertura della causa chiesta dal Sinodo della Chiesa melchita
Boutros Cassab, che era sposato e padre di tre figli, è morto il 23 marzo 1986 a Beni Suef. Di lui si è subito parlato di “virtù eroiche”. Nel 2012, il Sinodo della Chiesa melchita aveva chiesto di aprire la sua Causa di Beatificazione, affidandola direttamente al patriarca di Antiochia, che è anche patriarca di Alessandria.

Il laico che ha avuto la più grande influenza nella Chiesa in Egitto
Nel suo discorso alla cerimonia, Gregorio III ha dichiarato: “Abbiamo letto e studiato con molta attenzione le testimonianze di molte personalità egiziane, melkite, francesi, cristiane o musulmane che parlano del loro rapporto con Boutros Cassab”, che confermano il suo impegno “spirituale, ecumenico, ecclesiale, al servizio dei giovani”. Per il patriarca, Boutros Cassab “è senza dubbio il laico che ha avuto la più grande influenza nella Chiesa dell’Egitto, ripetendo di continuo: “Il lavoro dentro la Chiesa cattolica è tutta la mia vita!”.








All the contents on this site are copyrighted ©.