2015-08-12 12:20:00

Chiesa Colombia: gravi conseguenze da sfruttamento risorse naturali


Lo sfruttamento delle risorse naturali nella zona di Antioquia e Chocó, in Colombia, sta avendo “gravi conseguenze” e sta minacciando “l’ambiente, la dignità della persona e la convivenza sociale”: questo l’allarme lanciato dai vescovi della regione, in una nota diffusa in questi giorni.

Coinvolgere maggiormente la popolazione locale nei processi decisionali
Nel lungo documento, i presuli sottolineano che, anche se lo sfruttamento minerario, in molti casi, avviene secondo la legge, tuttavia esso dovrebbe coinvolgere maggiormente la comunità locale, perché ne va dell’economia della popolazione. “In alcuni casi – si legge nella nota – in cui il risultato dello sfruttamento minerario è devastante, ma rispettoso della normativa, le popolazioni locali potrebbero decidere sulla destinazione economica del loro territorio, manifestando, ad esempio tramite un referendum, la loro contrarietà alle attività di estrazione”.

No alla distruzione dell’ambiente
“Questo è un modo – proseguono i vescovi - in cui i cittadini possono partecipare consapevolmente ed attivamente al processo decisionale su questioni che riguardano la qualità della loro vita o che mirano a tutelare il territorio da pratiche che contaminano le acque, uccidono la biodiversità, danneggiano l’agricoltura, insomma: distruggono l'ambiente".

Guardare al bene comune di tutto il Paese
Lanciando, quindi, un appello al governo nazionale ed al Congresso della Repubblica affinché vengano revisionati la legislazione mineraria ed i trattati sul libero commercio, i vescovi colombiani auspicano che si guardi non solo al “guadagno immediato”, bensì anche “alla necessità del bene comune di tutto Paese”. Ciò che occorre “urgentemente”, sottolineano ancora i presuli, è che “la politica e l’economia, in dialogo tra loro, si pongano decisamente al servizio della vita, soprattutto della vita umana”.

Lo Stato regolamenti il settore minerario
Di qui, l’invito alle autorità statali responsabili dell’ambiente affinché “lavorino in accordo”, assumendosi “l’impegno urgente di organizzare e regolamentare le miniere”, in particolare quelle che hanno a che vedere con le risorse idriche e forestali. Il documento è firmato dai vescovi delle arcidiocesi di Medellín e Santa Fe de Antioquia, e dalle diocesi di Girardota, Sonsón-Rionegro, Santa Rosa de Osos, Quibdó, Itsmina-Tadó, Jericó, Caldas, (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.