Lotta all'is: Turchia cede agli Usa la base di Incirlik

Continuano in Siria e Iraq le violenze del sedicente stato islamico. Contro i miliziani jihadisti si registra un ruolo più attivo da parte della Turchia, dove ieri sono stati dislocati sei caccia F-16 statunitensi. Elvira Ragosta:

E’ la prima volta, dalla nascita della coalizione internazionale impegnata in Siria e Iraq contro i jihadisti dell’autoproclamato califfato islamico, che gli Stati uniti potranno fare decollare dei caccia dalla base turca di Incirlik. E se la Turchia fa registrare un ruolo più attivo nella lotta all’is, nel paese non cessano le violenze tra le forze di sicurezza e il Pkk, partito dei lavoratori del Kurdistan. Sul fronte siriano, intanto, si continua a combattere e secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani uno dei quattro villaggi controllati dai ribelli nella provincia di Aleppo sarebbe caduto nelle mani dell’autoproclamato stato islamico. In Iraq, invece, un alto dirigente dell’is, catturato 3 giorni, si è tolto la nella cella in cui era stato trasportato, in un carcere a nord di Nassirya. Dal medio oriente alla Libia, dove i gruppi affiliati al sedicente califfato tentano di riconquistare la loro ex roccaforte, la città di Derna, nel frattempo diventata terreno dis contro tra l’esercito del governo di Tobruk, quello riconosciuto a livello internazionale e le milizie islamiste fedeli al governo non riconosciuto di Tripoli. Intanto, l’is avrebbe minacciato la Gran Bretagna: polizia e intelligence hanno scoperto un piano dei jihadisti per uccidere la Regina Elisabetta con una bomba. Il piano sarebbe dovuto scattare il 15 agosto, in occasione delle celebrazioni per la fine della Seconda Guerra mondiale.