2015-08-10 13:57:00

Droga e sballo, Mondo X: "Chiudere una discoteca fa ridere"


“Chiudere i locali è come tappare un buco in una rete che è stata in mare per dieci giorni. Chiudi una stazione di disgrazia e ne vivono altre mille”. Padre Eligio Gelmini, fondatore dell’associazione Mondo X, una vita nel recupero di tossicodipendenti, analizza ai nostri microfoni il fenomeno dello sballo nelle discoteche. “La droga ha strangolato l’umanità, non l’Italia. La droga, come concetto, è diventata la padrona del mondo. Oggi chiudere una discoteca fa ridere. E nemmeno servono a tanto i discorsi sul limite che si vanno predicando. Il limite è un pizzo di cantù in un letamaio industriale. Oggi la società non sa neanche cosa voglia dire il limite, quindi parlarne lo trovo ridicolo. Fa bene il Papa a ribadire la salvaguardia dell’ambiente. Ricordiamoci comunque che la realtà più inquinata è l’uomo. E le discoteche, questi luoghi ‘bui’, sono piccole cose. Ormai il mondo muore sotto questa triste realtà che ha colpito tutte le categorie di persone, di tutte le età. Dai bambini ai vecchi di 75 anni. Ha scardinato nell’uomo l’uso e la conoscenza dei principi primi, e in questo disorientamento totale poi è si è pronti a tutto”.

Mondo X ha ospitato oltre 45mila giovani da ogni parte del mondo. Come se ne esce?. “La droga potrà essere debellata quando rivedremo nascere un uomo. Fino ad allora la droga sarà regina incontrastabile. Un grande manager che aveva provato tutto, di oltre settant’anni, mi ha chiesto: 'mi faccia conoscere questo Dio'. E dopo un mese in comunità mi ha detto: 'io non credevo che il paradiso terrestre ci fosse anche in terra. Ho ritrovato la mia gioia nel lavare le stoviglie, le toilettes, nel lavare i panni, nell’ordinare il giardino'. Noi dobbiamo ritornare a questi valori del vivere umile quotidiano”.

La scuola purtroppo è spesso il luogo dove per la prima volta si fa conoscenza della droga e dei drogati. “Dovremmo preparare i maestri, prima di tutto”, conclude padre Eligio. Il nostro Telefono Amico ha ricevuto solo a Milano 9 mln di chiamate. Interessiamoci a chi ci vive accanto, perché l’uomo non cerca nulla di straordinario, cerca di vivere. Il mondo marcisce sempre di più nella droga. La carne, il volto, la tenerezza di Gesù. Questa è la cura. Ma gli uomini hanno paura di Gesù, vogliono bene al Papa ma hanno paura di Gesù, perché Gesù scardina la vita di ogni uomo”.








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