2015-08-10 12:29:00

Chiesa irlandese: necessaria soluzione globale per i migranti


"La perdita in mare di un così elevato numero di vite innocenti ricorda fortemente l'esperienza delle 'navi-bara' durante il periodo della grande carestia irlandese". Queste le parole con cui mons. William  Crean, vescovo di Cloyne e presidente di Trocaire, l'agenzia di aiuti esteri della Chiesa cattolica irlandese, ha invitato a tutte le parrocchie della diocesi ad elevare una speciale preghiera per le vittime e le persone coinvolte nella crisi dei rifugiati nel Mediterraneo. "Quasi ogni giorno – ha detto il presule - vediamo immagini strazianti di rifugiati in fuga dalla fame, dalla guerra e da altri gravi pericoli, alla ricerca di sicurezza e di una vita dignitosa per loro e per le loro famiglie in Europa” .

Una soluzione globale ad una crisi globale
Mons. Crean ha ringraziato la compassione e la risposta umanitaria del Servizio navale irlandese, i cui membri hanno spesso legami familiari con la diocesi. “Abbiamo l'obbligo – ha detto - di tutelare i diritti, la religione e le tradizioni dei migranti in fuga dalle persecuzione”. In questo senso, il vescovo di Cloyne ha ricordato che Papa Francesco, “aperto sostenitore di una maggiore partecipazione a livello europeo nelle operazioni di soccorso”, ha ribadito lo scorso mese di aprile l’appello lanciato 2013, durante la sua visita a Lampedusa. Il Papa aveva esortato la comunità internazionale a reagire con decisione e rapidamente per evitare simili tragedie si ripetano. "Ciò che occorre – ha aggiunto mons. Crean - è una soluzione globale a questa crisi , al fine di affrontare le cause delle migrazioni forzate”.

I rifugiati possano trovare accoglienza e rispetto
Infine, mons. Crean ha incoraggiato tutte le parrocchie della diocesi di Cloyne, che ha messo a disposizione una serie di sussidi speciali, a pregare per le migliaia di rifugiati che stanno intraprendendo il pericoloso viaggio attraverso il Mar Mediterraneo, per coloro che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere le coste europee e per coloro che si adoperano all’aiuto dei rifugiati. “Prego – ha concluso il presule -  affinché i migranti possano trovare  accoglienza e rispetto, con l’ intercessione di Maria, che ben conosce il dolore di essere un rifugiato”. (A.T.)








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