È morto nella notte a Roma Giovanni Conso, una delle figure di primo piano della storia della Repubblica. Accademico autorevole, presidente della Corte Costituzionale e dell'Accademia dei Lincei, candidato al Colle, Conso è stato per due volte ministro e vice presidente del Csm. Unanime il cordoglio dal mondo politico e istituzionale. In un messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella scrive: "La vita di Conso è stata segnata, oltre che dalle altissime qualità di giurista, da una grande passione civica, sostenuta da rigore personale e spirito di indipendenza. "Grazie alla sua cultura giuridica e alla riconosciuta integrità morale, continua Mattarella, è stato protagonista dei lavori che in sede Onu hanno portato alla stesura e all'approvazione dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale".
“Con la sua morte viene meno una figura di altissimo rilievo culturale, che, con equilibrio e competenza, ha saputo coniugare un intenso impegno al servizio dello Stato con una lucida e appassionata dedizione alla scienza del diritto”, scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini che ne ricorda anche l’attività a tutela dei migranti, che portò Conso a rivestire dal 1999 al 2004 l'incarico di Presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati.
La camera ardente sarà allestita martedì dalle 10.30 alle 13.30 nel palazzo della Consulta, i funerali si terranno mercoledì alle ore 11 a Roma nella basilica di Santa Maria degli Angeli.
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