2015-08-03 08:11:00

Si estende l’offensiva contro l’Is: fronte anche nel Caucaso


Siria, Iraq, Russia e Libia. Sono questi i fronti in cui si combatte in queste ultime ore contro miliziani del sedicente Stato islamico. In Turchia si registrano intanto nuovi attacchi del partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Il servizio di Eugenio Bonanata:

È sempre più estesa, geograficamente, la guerra contro i guerriglieri jihadisti. In Iraq, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno condotto nuovi raid in varie città, tra cui Mosul e Ramadi. Attacchi aerei sono stati sferrati anche nei pressi della città siriana di Kobane, al confine con la Turchia, Paese che oltre ad avviare operazioni militari aeree contro obiettivi dello Stato islamico, in questi giorni ha anche lanciato una vasta campagna contro postazioni curde in Siria e Iraq. Ai raid è seguita la reazione dei combattenti curdi. Nella provincia orientale di Agri, ieri, almeno 3 soldati turchi sono rimasti uccisi in seguito a due attacchi compiuti da militanti del partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Intanto, anche nel Nord Africa e non solo, si registrano combattimenti con guerriglieri jihadisti. In Libia almeno 8 soldati libici sono rimasti uccisi in seguito ad un attacco da guerriglieri del cosiddetto Stato islamico. Le forze di sicurezza russe hanno infine ucciso 8 miliziani islamisti affiliati al sedicente Stato islamico. L’operazione è avvenuta in una regione del Caucaso al confine con la Cecenia.

 








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