2015-08-03 08:05:00

Nigeria: liberati 178 ostaggi nella mani di Boko Haram


Ben 178 ostaggi, tra cui un centinaio di bambini destinati a diventare piccoli kamikaze inconsapevoli, sono stati liberati in un’operazione dell’esercito nigeriano contro Boko Haram. Prosegue, dunque, l’offensiva contro gli estremisti islamici che due giorni fa hanno perso circa 100 uomini in un combattimento contro i militari del Ciad, ma anche sul terreno continuano gli scontri.Il servizio di Roberta Barbi:

Ci sono anche 67 donne e 101 bambini destinati a diventare ignari strumenti di morte, tra i 178 ostaggi liberati dai militari nigeriani che hanno distrutto alcuni campi di Boko Haram nei pressi del villaggio di Bitta, a sud-est di Maiduguri, nella Nigeria settentrionale. È qui, nello Stato del Borno, che dal maggio scorso, con l’insediamento del nuovo presidente Muhammadi Buhari, c’è stata un’intensificazione delle azioni terroristiche di Boko Haram, il gruppo estremista islamico contro il quale sono impegnati anche i soldati dei Paesi confinanti, Camerun e Ciad. Circa 800 sono i morti, in poco più di due mesi, in quest’area. E proprio in un’offensiva di due giorni fa da parte dell’esercito Ciad sono stati uccisi oltre cento militanti jihadisti. “Questa minaccia finirà molto presto”, ha promesso il generale nigeriano Abbah appena nominato alla guida di una nuova forza multinazionale che conterà 8700 uomini provenienti dai tre Paesi limitrofi che combattono da tempo il gruppo islamista, una guerra che dal 2009 a oggi ha causato oltre 15mila morti. Intanto, sul terreno, proseguono le violenze: nella notte tra sabato e domenica gli estremisti hanno seminato il terrore nella cittadina di Malari, nel nord-est della Nigeria, bruciando case e uccidendo 13 persone.   








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