2015-07-26 12:05:00

Attacchi di Boko Haram in Camerun e Nigeria: oltre 50 morti


La violenza del gruppo jihadista africano Boko Haram non risparmia nemmeno i bambini per seminare morte e terrore. Una ragazzina di appena 12 anni ieri sera si è fatta esplodere in un bar di Maroua, nel Nord del Camerun, uccidendo 20 persone e ferendone oltre 70. Non ci sono finora rivendicazioni, ma le autorità riconducono l’azione al gruppo integralista nato in Nigeria e che adesso sta operando anche nei Paesi confinati. Maroua, infatti, è un'importante città commerciale che si trova al convergere dei confini tra Camerun, Nigeria e Ciad, e solo tre giorni fa era stata colpita da due attentati simultanei avevano causato 13 morti. Il bar attaccato ieri sera era uno dei locali più noti e frequentati di Maroua. La forze di sicurezza hanno subito compiuto rastrellamenti nella zona e hanno arrestato diverse persone, sempre secondo la tv statale.

Nigeria: attentato e assalti ai villaggi
E nuove violenze si registrano anche in Nigeria. Sono almeno 11 le vittime di un'esplosione avvenuta stamattina nell'affollato mercato di Damaturu, città del Nord, nello Stato di Yobe. Mentre nello Stato nigeriano del Borno, venerdì scorso, miliziani di Boko Haram hanno attaccato e dato alle fiamme  tre villaggi, uccidendo almeno 25 civili inermi. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, i jihadisti hanno agito indisturbati e hanno inseguito coloro che hanno cercato di nascondersi nella boscaglia. I villaggi colpiti sono situati ai margini della vasta foresta di Sambisa, da tempo base dei Boko Haram che da qui spesso sono partiti per le loro sanguinose incursioni. Dall'inizio degli attacchi dei Boko Haram nel 2009 si contano almeno 15 mila morti e più di un milione e mezzo sfollati. (M.G.)








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