2015-07-20 13:25:00

Weekend a Paganico Sabino (RI)


Farina, acqua, uova e funghi porcini: sono questi gli ingredienti base delle sagne strasciate, un piatto tipico che a Paganico Sabino, piccolo borgo di 150 abitanti sulle rive del Lago del Turano, preparano seguendo ancora oggi un’antichissima ricetta.

Una buona occasione per tuffarsi nei profumi e nei sapori di uno dei territori più genuini e incontaminati del Lazio, e per scoprire al contempo la storia di un borgo che domina il Lago del Turano, creato artificialmente nel 1939 attraverso la realizzazione di una diga sull’omonimo fiume  e collegato al Lago del Salto da una galleria lunga 9 chilometri. Il ricco programma degli intrattenimenti prevede a partire dalle 11 le visite guidate fra le bellezze del borgo a cura del Comune, gli spettacoli musicali e gli stand che proporranno i migliori prodotti tipici della Sabina.

Da non perdere, all’interno del caratteristico borgo, camminando tra  piccoli vicoli e piazze ben curate, meritano una visita la trecentesca Chiesa di San Nicola, quella di Santa Maria dell’Annunciazione e quella di San Giovanni Battista, oggi parte integrante del cimitero. Nel territorio di Paganico Sabino sorge anche la particolare “Pietra Scritta”, il monumento funerario della famiglia dei Muttini risalente alla seconda metà del I secolo a.C.: si tratta di un monumento funerario “a dado”, realizzato modellando un masso erratico esistente sul posto e che si era probabilmente distaccato dall’incombente monte Cervia.








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