2015-07-20 20:04:00

Atene comincia a saldare i debiti. Riaprono banche ma caos Iva


La Grecia procede nel mettere a posto i conti rispetto ai suoi debiti.Il Fmi ha confermato il pagamento da parte di Atene di poco meno di 2 miliardi di euro. Intanto la Commissione Ue ha sbloccato il prestito ponte di 7,16 miliardi al paese ellenico, mentre riaprono, con delle limitazioni, le banche greche dopo tre settimane di chiusura. Paola Simonetti:  

E' stata una giornata cruciale per la Grecia che inizia il cammino per pareggiare i suoi conti in rosso. La tranche di 1,6 miliardi di arretrati, infatti, è già arrivata al Fondo monetario internazionale, che si è detto pronto ad assistere Atene nei suoi sforzi per tornare alla stabilità finanziaria e alla crescita. Nel frattempo ad Atene è giunto il prestito ponte da 7,16 miliardi che consente al Paese ellenico di iniziare la restituzione dei 6,25 miliardi a Banca centrale Europea e Fondo monetario internazionale. Intanto, hanno riaperto le banche greche dopo tre settimane di chiusura, pur se con limitazioni, divieti, controlli stringenti sui capitali: i cittadini potranno prelevare solo 420 euro a settimana, mentre restano vietate le transazioni verso l'estero. Misure sancite per evitare la corsa agli sportelli e dunque la fuga di capitali, che lo stesso governatore della Bce, Draghi, ha indicato come eventualità da scongiurare a tutti i costi. Ma al parziale sollievo per la popolazione, si contrappone il primo effetto delle riforme avviate dal Parlamento greco mercoledì scorso: l'incremento dal 13 al 23% dell'Iva su molti prodotti, incluso cibo e trasporto pubblico. 








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