Ong rivela complicità estere nel conflitto in Centrafrica del 2012

In Centrafrica rapporto choc dalla Ong britannica Global Witness che parla di complicità straniere nel conflitto esploso nel 2012. Il servizio di Giulio Albanese:

Finalmente, è il caso di dirlo, comincia ad affiorare la verità sul sanguinoso conflitto centrafricano. Un inquietante retroscena svelato, fonti alla mano, dalla Ong britannica Global Witness. In un rapporto intitolato “Legname insanguinato”,  l’Ong ha svelato alcune gravissime interferenze e complicità straniere nel conflitto esploso nel 2012, che ha causato morte e distruzione. Il documento spiega infatti, grazie a testimonianze e documenti inediti, come alcune aziende, impegnate nel business del legname, abbiano finanziato sia i ribelli della coalizione Seleka, sia quelli anti Balaka. Le aziende hanno, insomma, pagato milioni di dollari a questi gruppi armati accusati di crimini di guerra. Global Witness, in sostanza, dimostra, dati alla mano, come tecnicamente queste aziende abbiano siglato vantaggiosi contratti con gli stessi miliziani. Si tratta di  società appartenenti a imprenditori francesi, tedeschi, cinesi e libanesi. Il rapporto critica anche l'Unione europea per non aver sufficientemente vigilato, come richiesto dalle normative comunitarie contro il commercio di legname illegale.