2015-07-10 16:55:00

Sovranità degli Stati contro il colonialismo finanziario e il libero commercio


Sovranità degli Stati per combattere colonialismo

"Nessun potere di fatto e costituito ha il diritto di privare i Paesi poveri del pieno servizio della propria sovranità". Riferendosi all'America Latina, Papa Francesco, incontrando le forze sociali e la società civile a Santa Cruz, in Bolivia, ha sottolineato come la nuova faccia del colonialismo sia "il potere anonimo dell'idolo denaro", "alcuni trattati chiamati libero commercio e l'imposizione di mezzi di austerità che aggiustano la cinta dei lavoratori e dei poveri". Il Papa ha poi denunciato il "colonialismo ideologico" veicolato dalla "concentrazione dei mezzi di comunicazione che cerca di imporre alienanti modelli di consumo e una certa uniformità culturale". 

L'economia dannosa del capitalismo finanziaro

"Credo che il Papa, commenta Giuseppe Gallo, Direttore del Centro Studi Cisl di Firenze, rappresenti l'unica autorità morale capace di fondare su analisi rigorose lo scenario globale e di dare conseguenti indicazioni politiche". "Il nuovo colonialismo di cui parla il Papa è riconducibile al potere dei mercati finanziari di investire e disinvestire nelle economie dei Paesi emergenti o poveri con un potere assoluto sul destino di quelle economie. Investendo o disinvestendo a seconda delle convenienze di pochi".

La politica tradisce la democrazia per la finanza

"Una delle grandissime colpe della politica internazionale, spiega Gallo, dopo la crisi americana del 2007, consiste proprio nel non aver regolato la finanza, per cui la politica ha abdicato al suo ruolo di governo ed ai principi del bene comune, consegnando, di fatto, alla finanza il governo dei mercati finanziari globali e l'economia globale". "Sotto questo profilo, il Papa rappresenta l'unica, credo, capacità di offrire una via di uscita politica".  








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