La Grecia presenta le riforme: toccate Iva e pensioni

Aumento dell’Iva; tasse agli armatori, sui beni di lusso e immobili; ritocco al sistema pensionistico: sono solo alcune delle proposte contenute nella bozza che la Grecia ha consegnato all’Eurogruppo che ora le esaminerà. Occhi puntati sulla riunione dei 28 in programma domenica; intanto le borse europee tornano a salire. Roberta Barbi:

La Grecia ci ripensa e invia le sue proposte all’Eurogruppo per evitare il default: nella bozza toccati tutti i punti salienti sui quali si è giocato il braccio di ferro Tsipras-creditori. Via lo sconto Iva alle isole entro il 2016, ad esempio, e aliquota elevata al 23% per ristoranti e catering; al 13 per gli alberghi. Previsti anche aumenti di tasse: su armatori, beni di lusso e immobili dopo la revisione catastale, ma crescono anche la tassa sulle imprese e il contributo di solidarietà sul reddito. Coinvolto nelle riforme anche il sistema previdenziale, con tagli che faranno risparmiare fino all’1% nel 2016, l’eliminazione progressiva delle baby pensioni e l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni entro il 2022; abolito il contributo di solidarietà entro il 2019. Un pacchetto di riforme che ha un controvalore di 12 miliardi in due anni; in cambio Atene chiede 53 miliardi e mezzo per onorare i prestiti fino al 2018, e di rivedere l’obiettivo primario di un surplus per i prossimi 4 anni. La palla, ora, ripassa all’Europa.