2015-07-07 08:01:00

L’Is minaccia Roma. Obama: battaglia lunga, ma vinceremo


Nuove minacce verso l'Occidente da parte del sedicente Stato islamico, che chiama a raccolta i musulmani per formare bande lanciate alla conquista di Roma. Una strategia del terrore che cammina di pari passo a quella sul campo in Iraq e Siria, fatta di violenze e rapimenti. Ma il presidente degli Stati Uniti Obama assicura: "L'Is sarà sconfitto, anche se sarà una lunga battaglia". Paola Simonetti:  

L'Occidente, Roma in particolare, torna al centro delle minacce del sedicente Stato Islamico. L'appello è quello lanciato a tutti musulmani che vogliano riunirsi in bande per formare movimenti di jihadisti capaci di conquistare la capitale. Una chiamata a raccolta che giunge proprio mentre gli Stati Uniti fanno sapere che la determinazione a sconfiggere l'estremismo islamico è incrollabile: ieri, al termine di una riunione del suo 'Consiglio di guerra' al Pentagono, il presidente Obama ha ribadito che l'Is può essere sconfitto e lo sarà, anche se la campagna militare sul campo - ha sottolineato - non sarà di breve durata e occorrerà continuare ad essere vigili contro la minaccia sia dei cosiddetti "lupi solitari" che delle cellule jihadiste. Obama ha ricordato che l'Is sui territori più caldi "ha perso oltre un quarto delle aree popolate che aveva conquistato". Tuttavia, in Iraq, il sedicente Stato Islamico continua a seminare morte con autobomba e kamikaze, mentre in Siria prosegue anche con la strategia dei rapimenti. 








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