2015-07-01 14:30:00

Vescovi calabresi: forte preoccupazione per i mali della Regione


I vescovi calabresi esprimono “una forte preoccupazione” per le condizioni in cui versano non poche realtà politico-istituzionali regionali, soprattutto a causa del “perpetrarsi di scandali che minano la fiducia della gente e in particolare - ferita questa assai profonda! - dei giovani, alimentando in essi un comprensibile distacco dalla politica stessa, spesso vissuta come scelta etica”. È quanto scrivono i vescovi calabresi in una nota diffusa oggi e ripresa dall'agenzia Sir, dopo l’incontro di ieri a Laurignano, in provincia di Cosenza. 

Vescovi auspicano seria inversione di rotta dei politici per la gestione della cosa pubblica
Lo scorso 26 giugno l’inchiesta su “rimborsopoli”, avviata nel 2013 dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha coinvolto diversi ex consiglieri regionali della passata legislatura e indagati con l’accusa di peculato e falso. I vescovi, “in attesa fiduciosa dell’operato della magistratura”, esprimono “solidarietà” nei confronti del popolo calabrese e “incoraggiano” quelle esperienze positive che “non mancano in alcuni contesti politici” auspicando “una seria inversione di rotta di alcuni politici e amministratori della cosa pubblica che non operano per il bene comune”.

I presuli calabresi condannano tutti gli atti di corruzione e di malaffare
“Facendo eco agli appelli accorati di Papa Francesco” i vescovi nella nota “condannano con forza tutti gli atti di corruzione e di malaffare che non fanno crescere la nobile terra di Calabria” e “insieme” al popolo calabrese, “attendono che il Governo regionale, dopo mesi difficili per la composizione della stessa Giunta, prende ad operare con incisiva operosità in una Regione in cui è necessario ricostruire, prima di ogni altra cosa, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”. 

Nuovo documento per evitare subdole infiltrazioni della mafia nella vita religiosa
Nell’incontro di ieri, presieduto da mons. Salvatore Nunnari, i vescovi hanno approvato il documento “Per una nuova evangelizzazione della pietà popolare. Orientamenti pastorali per le Chiese di Calabria”. Il documento - spiega la Cec - è in “piena sintonia” con la Nota pastorale “Testimoniare la Verità del Vangelo”, dello scorso mese di gennaio, e “rende operative le linee pastorali in essa contenute, con particolare attenzione alla presenza di fenomeni mafiosi nei momenti di vita religiosa, nella ferma determinazione di scongiurare ed evitare pericolose quanto subdole infiltrazioni”. I vescovi, inoltre, esprimono “solidarietà e vicinanza” ai dipendenti della Provincia di Vibo Valentia e a tutti quei lavoratori pubblici e privati che “da mesi attendono drammaticamente il pagamento degli stipendi”. (R.P.)








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