2015-06-24 07:52:00

Is distrugge mausolei in Siria e invita alla "guerra santa"


Siria ancora in balia della furia dei miliziani del cosiddetto Stato Islamico. Colpiti e distrutti due antichi mausolei nei pressi del sito archeologico di Palmira e attaccati i civili nella città di Hasaka nel nord est. Un’aggressione che continua anche in Iraq in nome della “ guerra santa contro gli infedeli”. Il servizio di Gabriella Ceraso:

E’ lotta palmo a palmo sul territorio siriano per contrastare l’avanzata dei miliziani del cosiddetto Stato islamico. Se le forze curde siriane sono riuscite a strappare ai jihadisti la localita' di Ain Aisa, 50 chilometri da-Raqqa, capitale del 'califfato' in Siria, tre kamikaze dell’Is hanno invaso, con un attentato suicida, la città di Hasaka nel nord est controllata dal regime e dai curdi, lasciando sul terreno almeno 10 morti e decine di feriti. Una distruzione che sta aggredendo anche il patrimonio culturale siriano e mondiale: la morsa si stringe intorno al sito archeologico romano di Palmira, che sarebbe, secondo alcuni, già minato da tempo. Due gli antichi mausolei che i miliziani avrebbero fatto saltare in aria, anche se l’Unesco al momento non conferma. Intanto, da Ginevra, la Commissione d'inchiesta Onu sulla Siria ha denunciato come i civili non siano soltanto vittime collaterali del conflitto, ma anche bersagli. Violenza continua anche in Iraq, che ospiterà la settimana prossima un incontro - tra rappresentanti di Iran, Iraq e Siria- per coordinare gli sforzi contro il sedicente Stato Islamico. L'Is ha esortato i propri seguaci a intensificare gli attacchi durante il Ramadan e in un un video diffuso ieri ha mostrato l’esecuzione cruenta di 16 uomini considerati spie.

 








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