Si è concluso a Gerusalemme il convegno sul tema “Trasformazioni sociali e culturali, risorse naturali e biotecnologie”, su acqua, energia e biotecnologie alla luce della nuova Enciclica di Papa Francesco, "Laudato si'". Il convegno, che ha visto la presenza di padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terrasanta, è stato organizzato dal Centro Ricerche di Psicologia Politica e Geopolitica dell’Università Europea di Roma (Crippeg) insieme al Pontificio Istituto Notre Dame di Gerusalemme e all’Università Ebraica di Gerusalemme.
Socializzare i fondamentali beni creati per il bene e il servizio dell’uomo
Padre Pizzaballa, ha aperto il dibattito dichiarando che “la ricerca scientifica deve
essere orientata al servizio della diffusione dei beni comuni come l’acqua e l’energia
e che tale ricerca non possa essere svincolata dal messaggio dell’enciclica pontificia
'Laudato sì' che indica come unica soluzione per risolvere i conflitti internazionali
la socializzazione di questi fondamentali beni creati per il bene e il servizio dell’uomo”.
L'appello dei poveri: un vero grido di pace e giustizia
Il professor Sorbi, Università Europea di Roma, ha sottolineato come “tali interventi
che premono per la loro urgenza sono di dimensioni colossali. Riguardano, come dice
Papa Francesco nella sua enciclica, 'Laudato sì', le dinamiche dei beni comuni. Questi
inteventi non possono che unire in azioni pubbliche governi e grandi aziende multinazionali
dell'agroalimentare e di forniture internazionali di risorse idriche. Questo è l'attuale
livello del 'realismo' culturale e politico se comprendiamo l'urgenza dell'appello
dei poveri che ci sta raggiungendo come vero grido di pace e giustizia”.
La crescita demografica dello Stato d'Israele
Toccando il tema demografico il professor Della Pergola dell’Università Ebraica di
Gerusalemme, ha fatto notare come “fin dalla sua indipendenza, lo Stato di Israele
è stato caratterizzato da una straordinaria crescita demografica - un moltiplicatore
di circa dieci volte la sua popolazione iniziale. Ciò è in gran parte avvenuto attraverso
l'immigrazione intensa e piuttosto eterogenea di ebrei da un gran numero di Paesi
di tutto il mondo, a sua volta caratterizzata da una vasta gamma di sviluppo e di
modernizzazione.
L'acqua, le energie e le nuove tecnologie
Il professor Mezza che ha toccato gli intrecci tra le problematiche dell’acqua e dell’energia
con le nuove tecnologie si è focalizzato sugli aspetti tecnici e la governance dell’acqua.
“L’Ottimizzazione e l’efficienza dipendono anche dall'uso di gestione della logistica
e dal controllo dei flussi delle tecnologie e delle metodologie di assistenza nei
processi decisionali. Gli Operatori e i decisori usano molto raramente queste tecnologie
che possono portare a ritorni economici molto elevati, oltre a migliorare l’efficienza
delle reti idriche” ha chiarito il professore. In conclusione dei lavori, Maria Medici,
del Crippeg, il Centro Ricerche di Psicologia Politica e Geopolitica dell’Università
Europea di Roma, ha affermato come:” il principio della condivisione, alla luce delle
tragedie che soprattutto il Sud del mondo sta vivendo, appare non più procastinabile”.
(R.P.)
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