2015-06-21 09:42:00

Rivoluzione culturale: a Greenaccord l'Enciclica "Laudato si'"


E’ necessario una conversione ecologica e un cambio di rotta come ci ha chiesto papa Francesco, e l’informazione deve contribuire all'impegno per la salvaguardia del creato. Con questo obiettivo si è concluso oggi all’Aquila l’XI Forum dell’informazione cattolica promosso dall’associazione Greenaccord Onlus. E durante l’ incontro, sono stati assegnati i premi “Sentinelle del creato”, a quei giornalisti che si sono particolarmente distinti per il loro impegno sui temi ambientali. Ma sulle conclusioni del forum, il servizio di Marina Tomarro:

“Formare delle sentinelle del creato in ogni parrocchia, capaci di interpretare nei singoli territori le linee d’azione indicate da papa Francesco”. E’ questa la proposta partita dal forum dell’informazione cattolica verso le 25 mila parrocchie presenti sul territorio  Italiano. Alfonso Cauteruccio presidente di Greenaccord:

R. - Le sentinelle del creato, che abbiamo proposto, non sono altro che degli animatori nella vita parrocchiale. Noi pensiamo ad animatori con un doppio scopo: all’interno, per verificare se la liturgia è curata in questo senso, se tiene conto della tematica del creato - soprattutto, animare dibattiti all’interno della comunità non sarebbe male-; poi, all’esterno, verificare che nel territorio parrocchiale non ci siano storture o danni a livello ambientale e, casomai, segnalarli non come singoli, ma come comunità. La comunità parrocchiale, cioè, si fa carico anche delle ferite che ci sono nel proprio territorio. Secondo me, è un atto di attenzione, che va proprio nella logica del “Laudato si'”.

D. - Cosa portano a casa i giornalisti da questo Forum?

R. – Io direi che torniamo a casa tutti confermati da quanto Papa Francesco ci ha voluto donare. Questa è una grande notizia davvero, perché Papa Francesco veramente ha voluto, con questo documento, offrirci un panorama completo e di questo siamo grati. Il Papa ci ha confermato nella buona notizia che siamo custodi del creato e dobbiamo avere cura delle ferite che purtroppo l’uomo in tanti anni ha inferto al territorio.

E l’enciclica “Laudato sì” è stato il filo conduttore del Forum, dove i gli addetti alla comunicazione hanno cercato di capire come far comprendere il suo importante messaggio a tutti. L’arcivescovo Vincenzo Paglia presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia:

R. – Uno dei temi centrali che l’enciclica richiama è quello che tutti la comprendano, proprio perché richiede una rivoluzione culturale radicale. In questo senso non comprenderla vuol dire continuare a perpetuare un mondo che è una specie di grande cestino dell’immondizia, dove le parole, anche più importanti, vengono come sepolte e distrutte. Per questo quell’afflato di poesia, che c’è già nel titolo, “Laudato sì”, era l’impegno di Francesco d’Assisi di tradurre il Vangelo nella lingua che il popolo comprendeva.








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