2015-06-15 12:18:00

Giornata contro abusi su anziani. Il Papa: I nonni una ricchezza


“Il maltrattamento delle persone anziane, questo crimine odioso, avviene spesso nel segreto degli spazi privati e questo rende ancor più necessaria una forte denuncia pubblica del fenomeno”. Lo scrive, Ban Ki-moon nel suo messaggio in occasione della Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani, che si celebra oggi. E anche il Papa, aprendo ieri il Convegno della Diocesi di Roma, ha ricordato la ricchezza umana dei nonni e la loro importanza all’interno delle famiglie. Eugenio Murrali ha intervistato Enzo Costa, presidente dell’Auser, Associazione per l’invecchiamento attivo:

R. – E’ un fenomeno che si sta diffondendo e si sta diffondendo purtroppo con una frequenza che cresce anno dopo anno e si diffonde in tutti i Paesi, sia in quelli che hanno più problemi di tipo economico, di sviluppo, sia in Paesi altamente sviluppati. Tra l’altro, l’anziano sta diventando una figura non più marginale in una società che invecchia. E' una figura fragile, è una figura che normalmente si tende ad emarginare.

D. – Quali sono gli abusi più diffusi?

R.  – Vanno dalla finte residenze per anziani che sono dei veri e propri lager, alle truffe. Gli anziani sono uno dei soggetti privilegiati dei truffatori in tutti i Pasi. In Italia, solo le truffe denunciate sono più di 150 mila all’anno. L’anziano, il più delle volte, quando viene truffato, per pudore e vergogna, non denuncia la truffa. Ma gli abusi peggiori sono quelli che avvengono proprio nelle finte case di riposo, cioè l’anziano visto come un soggetto da cui trarre lucro e non come una persona fragile da tutelare.

D. – Non è un grave abuso anche abbandonarli alla solitudine?

R. – In una classifica internazionale che "HelpAge" ha prodotto nei mesi scorsi, l’Italia tra il 2013 e il 2014 perde 12 posizioni. Ed è una classifica che è redatta proprio sulla qualità della vita degli anziani. Uno dei motivi che fa regredire l’Italia è proprio la mancanza di momenti di socializzazione che gli anziani in questo Paese incontrano. La persona d'età, quando è fortunata, vive in un contesto sociale, familiare, che rimane accogliente. Quando gli manca quello è sola. Più del 30% degli anziani in Italia vive da sola. La solitudine è qualcosa che porta inevitabilmente alla depressione e non si vivono neanche bene gli ultimi anni della propria vita. Per cui l’anziano visto come risorsa, come una persona che detiene un valore enorme come quello della memoria, è un qualcosa che ci ricordiamo a volte in qualche convegno. Il primo abuso che questa società fa verso gli anziani è proprio quello di non considerarli soggetti attivi. Una persona a tutte le età ha il diritto di essere trattata come persona. Il primo abuso che noi facciamo verso di loro è pensarli non più utili, per cui non li consideriamo oppure, quando li consideriamo, lo facciamo per sottrarre loro quella ricchezza che magari hanno prodotto in anni e anni di vita lavorativa.








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