2015-06-15 07:37:00

Fallito il negoziato tra Atene e i creditori internazionali


Nulla di fatto tra Atene e i creditori internazionali al tavolo tecnico di Bruxelles. Ieri pomeriggio la rottura delle trattative per evitare il default della Grecia, restano notevoli le distanze tra le parti. Il Fondo Monetario Internazionale intanto invoca scelte dure ma, secondo fonti europee, una soluzione è ancora possibile in vista dell’Eurogruppo di giovedì. Benedetta Capelli:

Si allunga l’ombra del default della Grecia con la conseguente uscita dall’euro. Impossibile colmare il gap tra le richieste dei creditori internazionali e le proposte di Atene, avanzate nel tavolo tecnico di ieri a Bruxelles. La distanza sarebbe pari allo 0,5-1% del Pil, l'equivalente di due miliardi di euro di misure fiscali permanenti su base annuale. Secondo il premier ellenico Tsipras le richieste dei creditori sono “irrazionali”, Atene resta ferma sul nodo pensioni per le fasce medio basse mentre sarebbe disposta a toccare quelle delle fasce più alte. Nessun taglio invece ai salari, no a più tasse sui servizi primari come la fornitura di energia elettrica. Il presidente della Commissione Ue Juncker resta convinto che, con maggiori sforzi di Atene, si potrebbe trovare una soluzione. Il Fondo Monetario Internazionale invoca “misure credibili” e chiede scelte dure anche ai creditori internazionali. Intanto da Berlino arriva irritazione, nessun ricatto – fanno sapere – per trovare un accordo sul salvataggio. Ultima spiaggia dunque l’Eurogruppo di giovedì. L’intesa è fondamentale per sbloccare l'ultima tranche da 7,2 miliardi di aiuti finanziari. Il 30 giugno prossimo poi la Grecia dovrà restituire 1,6 miliardi di euro all’Fmi e il 20 luglio rimborsare alla Bce ben 3,5 miliardi di euro di titoli in scadenza.








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