2015-06-12 17:41:00

Sindone: a Torino una "Gmg" con Papa Francesco


"Sarà un'esperienza di Chiesa molto intensa: convenire a Torino, assieme a Papa Francesco, per contemplare il mistero dell'amore più grande sul volto della Sindone". Così, don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile della diocesi di Torino, presenta l'Happening degli oratori e dei giovani che si svolgerà dal 19 al 22 giugno nel capoluogo piemontese in occasione della visita del Pontefice.  

L'amore più grande

"L'amore più grande - continua don Ramello - è il motto scelto per questa Ostensione 2015 a significare il mistero della Passione del Salvatore, ma anche l'amore che si è espresso nel carisma di S. Giovanni Bosco e dei tanti Santi che a Torino possiamo incontrare nei luoghi loro dedicati: il Beato Frassati, sant'Agostino Cottolengo, san Leonardo Murialdo". "Dunque un'occasione per contemplare queste testimonianze d'amore per poi tornare nelle proprie realtà a testimoniarlo e viverlo per risvegliare quella che i vescovi italiani hanno chiamato la 'passione educativa' ".

Diecimila ragazzi

"Questa "Mini Gmg" - spiega ancora il direttore della Pastorale giovanile di Torino - accoglierà diecimila ragazzi non solo della diocesi torinese, ma anche dalle altre diocesi piemontesi e dagli oratori di tutta Italia. Ma ci saranno anche rappresentanze di giovani dalla Spagna, dalla Francia, dall'Inghilterra. Un gruppo arriverà da Helsinki e 90 giovani giungeranno dal Libano". "Particolare anche la presenza di due delegazioni. Quella di Chamberí, luogo dove la Sindone è stata custodita in passato, e quella dei giovani di Cracovia che apriranno l'Happening venerdì 19 portando la grande croce delle Giornate mondiali della gioventù".  

Aspettando Francesco

"Saranno quattro giornate - spiega don Ramello - dedicate a incontri, confronti, preghiere e momenti di festa. Il 19 la Santa Messa di apertura e la processione al Santuario della Consolata, nella vigilia della nostra festa patronale. Poi, lo spettacolo a piazza San Carlo, il salotto di Torino frequentato dalla 'movida' locale', con un momento di musica e testimonianze che vuole essere un modo per abbracciare e coinvolgere anche i tanti giovani non così sensibili alla vita della Chiesa. Ancora i pellegrinaggi, le due catechesi e la grande veglia di sabato sera all'Area Vitali Parco Dora, vicino all'Oratorio Santo Volto, per vivere in preghiera l'attesa per l'arrivo di Francesco". Domenica, l'intensa prima giornata del Papa a Torino vedrà protagonisti i giovani durante la Santa Messa a piazza Vittorio, l'incontro con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice, a cui parteciperanno i giovani educatori e animatori degli oratori, e l'incontro conclusivo a loro dedicato".

Uno sguardo che richiama all'autenticità

Ma qual è il rapporto dei giovani con la Sindone? "E' un rapporto misterioso - spiega don Ramello - perché quando li osservo che passano davanti alla Sindone sembra che vivano proprio l'esperienza descritta da Papa Francesco nel suo videomessaggio per l'ostensione del 2013. E cioè, non guardano ma si lasciano guardare. Sono immobilizzati, quasi catturati da quello sguardo che li scruta e dona loro il miracolo della pace". "Spesso si vedono anche le lacrime e la commozione sui volti di questi ragazzi", spiega il direttore della pastorale giovanile di Torino. "La Sindone rimanda infatti a uno sguardo che viene da un'altra dimensione, lo sguardo di Dio. E dunque i giovani quando sono toccati nel profondo si fermano e ritrovano il gusto di essere autentici, un desiderio che è sempre nel cuore dei giovani. Quello sguardo richiama la verità della vita: chi siamo, dove andiamo e cosa stiamo facendo. Questa l'esperienza che hanno fatto le migliaia di pellegrini giunti dal 19 aprile a oggi a Torino e che mi auguro facciano anche i giovani in questi giorni di Happening".








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