2015-06-11 18:49:00

Tensione nella maggioranza sul caso Azzollini


La richiesta di arresto per il senatore Antonio Azzollini continua ad agitare le acque tra il suo partito, Ncd, e il Pd. Soprattutto dopo che il presidente dem, Matteo Orfini, ha spiegato che l'intenzione sarebbe quella di votare a favore. Giampiero Guadagni:

Rischia di avere conseguenze sugli equilibri della maggioranza la vicenda del senatore Ncd Azzollini, presidente della Commissione Bilancio, per il quale la procura di Trani  ha richiesto l'arresto nell'ambito dell'inchiesta sul crac della casa di cura Divina Provvidenza di Bisceglie. La giunta per le Immunità del Senato comincerà ad esaminare la richiesta di arresto martedì prossimo. L'Aula di Palazzo Madama dovrebbe esprimersi entro l'estate.

Il Pd  sembra deciso a votare sì come conferma il presidente del partito Orfini. Dura la replica di Quaglieriello, coordinatore nazionale del Nuovo centrodestra, che invita a studiare le carte dell'indagine prima di prendere decisioni. Invito accolto da Orfini. D'altra parte il  premier Renzi, confermando la linea garantista del  Pd, ha assicurato che la richiesta di arresto sarà valutata nel merito. Un messaggio che Renzi invia indirettamente al leader Ncd, il ministro dell'Interno Alfano, che da parte sua esclude conseguenze sul governo, dando garanzie di tenuta del suo partito anche in vista delle votazioni  a Palazzo Madama sulla riforma della scuola. Una delle materie sulle quali il premier segretario è impegnato a ricompattare le diverse anime del Pd.  

 








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