2015-06-11 19:01:00

Migranti: Bagnasco, non alimentare paura. Maroni, serve blocco navale


La gestione dei flussi migratori continua ad alimentare accese polemiche in Italia e in Europa. Il  presidente della regione Lombardia, Maroni, convocato dalla Commissione Schenghen, ha chiesto di impedire le partenze dei migranti in Libia, con il sostegno dell’Ue e dell’Onu. Voci autorevoli della Chiesa - raccolte a margine della giornata della Santa Sede all’Expo - chiedono alla politica realismo ed equilibrio, oltre che disponibilità ad accogliere i migranti e capacità di integrazione. Il servizio di Roberta Gisotti

“Non alimentare la paura” che “non è mai una buona consigliera”, piuttosto “affrontare i problemi con realismo e disponibilità da parte di tutti”, così il cardinale Bagnasco, presidente della Cei. Gli ha fatto eco il cardinale Ravasi, presidente del Pontifico Consiglio per la cultura. “La Chiesa – ha detto - di sua natura deve senza esitazione, schierarsi da parte dell’accoglienza, pur comprendendo che comporta difficoltà, impegni e comprensione anche per chi fa fatica al confronto”. E, ancora il  cardinale Scola, arcivescovo di Milano, ha invocato “un’equilibrata politica europea”. Questi i commenti alle chiusura all’accoglienza espresse nel Nord Italia, all’indomani del botta e risposta tra il leader leghista Maroni, che ha accusato il governo di incapacità e il ministro degli Interni Alfano, che ha polemizzato sulle sanatorie del passato volute dalla Lega. Oggi Maroni ha chiesto un blocco navale per fermare i migranti, sostenuto da Nazioni Unite ed Unione europea, e la creazione di campi profughi in Libia, dove verificare gli aventi diritto all’asilo, da ripartire “in maniera equa nei vari Paesi dell’Ue”. “Giuridicamente - ha aggiunto - si può fare, occorre una forte spinta politica”. Riguardo Schenghen, inutile sospendere gli accordi – ha detto il governatore lombardo - visto che Libia e Tunisia non ne fanno parte. Lo stesso Maroni ha scritto una nuova lettera ai prefetti lombardi, per consentire alle Asl di verificare le condizioni sanitarie dei migranti nelle strutture che dovranno accoglierli. Mentre i segretari della Lega Nord, Salvini e di Fratelli d’Italia, Meloni allertano su centinaia casi di scabbia che sarebbero stati portati dai migranti a Milano. E, da Bruxelles la Commissione europea, in vista del Consiglio per gli Affari interni del 16 giugno, difende la sua proposta per 40 mila ricollocamenti all’interno dell’Ue, da Italia e Grecia.

 








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