La bellezza del matrimonio è messa in pericolo dall’ideologia gender. E’ quanto denunciato da Papa Francesco nel discorso ai vescovi di Porto Rico ricevuti in visita ad Limina. Il Pontefice ha dedicato una parte importante del suo intervento, il cui testo è stato consegnato ai presuli, proprio alla pastorale familiare. Ancora, Francesco invita la Chiesa a mantenersi sempre distanti da ideologie e tendenze politiche e chiede ai pastori di vivere in comunione fraterna per affrontare i tanti problemi che affliggono il Paese caraibico. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Difendere il Sacramento del matrimonio, questo è “un tesoro tra i più importanti che hanno i popoli latinoamericani”. E’ uno dei passaggi forti del discorso di Francesco consegnato ai vescovi di Porto Rico. Il Papa ribadisce che è necessario “consolidare” la pastorale familiare davanti ai “gravi problemi sociali” che destano preoccupazione: “la difficile situazione economica, l’emigrazione, la violenza domestica” e ancora “la disoccupazione, il narcotraffico e la corruzione”. Quindi, si sofferma sul valore della “bellezza del matrimonio”.
No a ideologia gender, tutelare la complementarità uomo-donna
La “complementarità tra un uomo e una donna, vertice della creazione divina, viene
messa in discussione dalla cosiddetta ideologia gender, in nome di una società
più libera e più giusta”. In realtà, avverte Francesco, “le differenze tra uomo e
donna non sono per la contrapposizione o la subordinazione ma piuttosto per la comunione
e la generazione, sempre a immagine e somiglianza di Dio”. “Senza il reciproco
contributo – aggiunge – nessuno dei due può comprendersi in profondità”.
Vescovi siano uniti per affrontare problemi del Paese
Francesco invita dunque i pastori a ricorrere non solo alla preghiera ma anche “all’amicizia
e all’aiuto fraterno” reciproco per affrontare i tanti gravi problemi che affliggono
il Porto Rico. E li mette in guardia dal “disperdere energie in divisioni e scontri”.
“Quanto più è intensa la comunione – ricorda – tanto più si favorisce la missione”.
Ancora, il Papa incoraggia i vescovi a “prendere distanza da ogni ideologizzazione
o tendenza politica che può far perdere loro tempo e il vero ardore per il Regno di
Dio”. La Chiesa, sottolinea, “in ragione della sua missione, non è legata ad alcun
sistema politico per poter essere sempre”, come afferma il Concilio, “segno e salvaguardia
del carattere trascendente della persona umana”.
Essere pastori misericordiosi, curare la pastorale vocazionale
Il vescovo, prosegue il discorso, “è modello per i suoi sacerdoti e li anima a cercare
sempre il rinnovamento spirituale e riscoprire la gioia di guidare il proprio gregge
nella grande famiglia della Chiesa”. In vista del prossimo Anno giubilare della Misericordia,
il Pontefice chiede dunque a vescovi e sacerdoti di essere “servitori del perdono
di Dio, soprattutto nel Sacramento della Riconciliazione, che permette di sperimentare
nella propria carne l’amore" del Signore. Per avere buoni pastori, annota, “è necessario
prendersi cura della pastorale vocazionale", a partire dai seminari, in modo che si
abbia un numero adeguato di vocazioni. Ed esorta i fedeli portoricani, in particolare
associazioni e movimenti, a collaborare generosamente nell’annuncio del Vangelo in
tutti gli ambiente compresi i più ostili e lontani dalla Chiesa.
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