Elezioni in Messico: vince il Partito del presidente Nieto

In Messico il Partito istituzionale rivoluzionario ha vinto le elezioni politiche, riuscendo cosi' a mantenere la maggioranza semplice in parlamento. Le proiezioni indicano una forbice tra il 29,87% e il 30,85 per cento dei consensi. Dietro il partito del presidente Enrique Peña Nieto si colloca il Partito di azione nazionale. Scontri si sono verificati negli stati meridionali del Chiapas, Guerrero, e Oaxaca. Il servizio di Francesca Ambrogetti:

Primo test in Messico dopo la riforma del sistema elettorale. E anche il primo esame alle urne per il presidente Enrique Peña Nieto. La giornata si è svolta in un clima di violenza in particolare negli stati del sud del paese dove la tensione è piu alta.  I primi risultati delle elezioni di ieri confermano le previsioni dei sondaggi: il Partito Rivoluzionario Istituzionale al governo si attesta come prima forza con circa il 30 per cento dei voti. Ma avrà bisogno di alleati per una maggioranza in parlamento di stretta misura.  Il partito Azione Nazionale di destra con intorno al 20 per cento torna alla guida dell’opposizione divisa in tanti piccoli partiti. Per la prima volta si sono presentati candidati indipendenti. Tra questi spicca la personalità di Jaime Gonzalez Calderon, dello stato di Nuevo León.  Più alta del previsto l’astensione: solo il 48% per cento degli 83 milioni chiamati alle urne per rinnovare 500 deputati, 9 governatori e mille sindaci, si è presentato. Gli appelli di numerosi gruppi che hanno promosso il boicotaggio e le minacce e attentati dei narcos hanno certamente influito. L’inedito spiegamento di forze militari e della polizia non ha impedito manifestazioni e incidenti. Il bilancio: un morto, vari feriti e un centinaio di arresti. I piu gravi episodi sono avvenuti nello stato di Guerrero, dove il 26 settembre scorso sono scomparsi 43 studenti. Il alcune località sono stata bruciate le schede e annullato lo scrutinio. Nonostante tutto queste elezioni rappresentano un passo avanti per la democrazia ha detto il presidente Peña Nieto.