2015-06-05 08:02:00

Mafia Capitale, struttura che univa politica e criminali


Mondo politico italiano scosso dal secondo atto dell’inchiesta Mafia Capitale, che ha portato all’alba di ieri a 44 nuovi arresti. Per gli inquirenti la conferma dell’esistenza di un struttura mafiosa, cerniera tra ambienti criminali e ed esponenti di ambienti politici ed imprenditoriali. Giampiero Guadagni 

I reati contestati sono associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni. Il gruppo malavitoso è sempre quello che fa capo a Massimo Carminati, ex terrorista di destra;  e a Salvatore Buzzi,presidente della Cooperativa 29 giugno, entrambi  in carcere dallo scorso dicembre. Roma è una mucca da mungere, dice in una delle tante intercettazioni Buzzi. In carcere cinque consiglieri conunali, sia di Forza Italia sia del Pd; e alti dirigenti della Regione Lazio. Chi ruba deve andare in galera, dice il premier Renzi.

Ma le opposizioni: Lega, Cinque Stelle e Forza Italia vanno all’attacco e sollecitano  le dimissioni del sindaco Marino, difeso invece dal Pd che definisce il primo cittadino della Capitale un baluardo contro la mafia.  Le indagini hanno documentato in particolare  un ramificato sistema corruttivo finalizzato alla gestione dei centri d'accoglienza e ai consistenti finanziamenti pubblici connessi ai flussi migratori. Lucrare sui migranti è un gesto di inciviltà, commenta l segretario generale della Cei Mons. Nunzio Galantino

 








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