In Iraq non si ferma la guerra al sedicente Stato Islamico. Le forze governative hanno lanciato una vasta operazione nella zona occidentale di Samarra. Più a sud ovest, a Ramadi, i jihadisti hanno chiuso le condotte della grande diga ed ora è allarme umanitario in tutta la provincia di Anbar. Massimiliano Menichetti:
E’ una guerra senza esclusione di colpi quella che si combatte in Iraq. I miliziani dell’Is hanno chiuso le condotte della grande diga di Ramadi, città caduta nelle loro mani a metà maggio. Ora il livello del fiume Eufrate risulta sensibilmente abbassato. Si teme che i jihadisti usino il corso prosciugato per nuove incursioni, comunque è allarme unitario nella provincia di Anbar, già senza acqua i villaggi di al Habbaniyah e al Khalidiya. Sul fronte governativo esercito e milizie sciite hanno lanciato un'operazione nella zona occidentale di Samarra con l’obiettivo anche di riconquistare la strada che conduce a Fallujah, roccaforte jihadista proprio nella provincia di Anbar. Pesante anche oggi il numero delle vittime. A Bagdad una serie di attentati ha ucciso 11 persone, decine i feriti. Oltre 70 morti invece per un raid aereo della coalizione contro l’Is su Hajiwa, località nel Nord dell’Iraq.
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