Attacco kamikaze in Nigeria, almeno 50 morti

Nuovo attacco kamikaze in Nigeria, dove sono almeno 50 le persone uccise in un mercato di Maiduguri, nel nord-est del Paese. L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma è attribuibile alle milizie di Boko Haram. Gli islamisti stanno infatti cercando di riconquistare Maiduguri, dopo l’offensiva dell’esercito nigeriano lanciata dal nuovo presidente Buhari. Il servizio di Michele Raviart:

Il terzo attacco in tre giorni di Boko Haram  in Nigeria è la risposta degli islamisti alla dichiarazione del presidente Buhari di trasferire a Maiduguri, città d’origine dei miliziani, il nuovo quartier generale dell’esercito. Ad essere preso di mira questa volta è stato il mercato del bestiame della città, dove un uomo si è lasciato esplodere causando quella che i sopravvissuti hanno definito una  carneficina.

Sabato scorso una trentina di persone erano state uccise in una moschea, mentre all’alba di  questa mattina Boko Haram era riuscita a raggiungere il lungofiume di Maiduguri, dove era stato fermato dagli sbarramenti dell’esercito. Gli islamisti hanno poi bombardato con dei lanciagranate la zona di Moronti, costringendo gli abitanti alla fuga.  

Le forze governative erano riuscite a cacciare Boko Haram da Maiduguri, respingendoli  nella foresta di Sambisa. Venerdì scorso, dopo il giuramento, il presidente Buhrani aveva poi definito i miliziani “senza cervello e senza Dio”. Diffuso intanto da Boko Haram un video di propaganda in cui si mostra l’esecuzione di alcuni soldati nigeriani feriti e i resti di un aereo da combattimento, che dicono di aver abbattuto.