2015-05-20 15:30:00

Chiese tedesche: dichiarazione comune su rifugiati e immigrati


In vista della “Settimana interculturale 2015”, prevista per la fine del prossimo settembre, è stata pubblicata una “Dichiarazione congiunta” a firma del presidente della Conferenza episcopale tedesca-Dbk, card. Reinhard Marx, del presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania-Ekd, il vescovo Heinrich Bedford-Strohm, e del presidente dei Conferenza dei vescovi ortodossi in Germania, il metropolita Augoustinos. Come riferisce l’agenzia Sir, per la 40.ma Settimana interculturale i rappresentanti delle Chiese sottolineano il cammino compiuto negli ultimi 4 decenni dalla Germania, divenuta un Paese di immigrazione, rilevando però come parte della popolazione mostri problemi con la diversità sociale e culturale crescente: “Negli ultimi mesi, abbiamo dovuto rilevare come ci siano ancora palesi e occulte forme di razzismo oggi in Germania”, è scritto nel documento, mentre è importante che si sviluppino i contatti e gli scambi perché “ogni incontro riduce la paura degli sconosciuti e ne facilita la stima”.

Opposizione delle Chiese ad ogni forma di esclusione
L’opposizione a ogni forma di esclusione è fondamentale per le Chiese: “La partecipazione sociale permette la piena uguaglianza ed è combustibile per l’integrazione”. Per i tre leader si tratta di temi fondamentali e “dopo 40 anni, la settimana interculturale e i suoi obiettivi sono più che mai attuali”. Data la drammatica situazione nel Mediterraneo il card. Marx, il vescovo evangelico Bedford-Strohm e il metropolita ortodosso Augoustinos vedono profilarsi una grande sfida per la società tedesca: “Non dobbiamo permettere, continuando solo a guardare le persone che fuggono dal disagio esistenziale, dalla guerra, da violenze e persecuzioni, che siano esposte al rischio di morire annegate - sottolineano i presuli - e occorre trovare altre vie di accesso all‘Europa, affinché il Mediterraneo non diventi il luogo in cui l‘occidente cristiano soccombe davvero”.

Occorre nuovo programma per accoglienza di profughi e richiedenti asilo
Nel documento viene evidenziata la necessità di ampliare gli sforzi con un “nuovo programma per l’ammissione e per accogliere i profughi e i richiedenti asilo che giungono dalla Siria, dall’Iraq o dall’Afghanistan”, facilitando il ricongiungimento familiare in Germania, dove si trovano grandi comunità provenienti da questi Paesi. Uno sguardo profondamente critico hanno le Chiese a riguardo del regolamento di Dublino sull’accoglimento dei profughi nelle frontiere dell’Unione Europea: servono “nuove idee, per giungere ad attribuire la competenza nella concessione di protezione in Europa, invece di spingere la gente avanti e indietro”, hanno scritto i tre leader religiosi. La 40ma settimana interculturale tedesca sarà aperta dal Presidente federale Joachim Gauck il 27 settembre a Magonza. (I.P.)








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