2015-05-19 15:25:00

La Caritas all'Expo per battere la fame nel mondo


Ottocento milioni di persone nel mondo non sanno come provvedere a sfamarsi. Ecco lo scandalo che oggi l’Expo vuole rimettere al centro della coscienza critica di tutti. “L’obiettivo di Caritas era arrivare qui con l’idea che la fame non è qualcosa di ineluttabile - ha spiegato Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana – abbiamo denunciato spreco e sensibilizzato in questi anni sul diritto all’alimentazione. Dobbiamo continuare a farlo anche dopo Expo, monitorando che gli impegni assunti con la Carta di Milano diventino realtà”. 

"Caritas ha potuto aiutare milioni di persone che avevano urgente necessità di aiuto, dando loro da mangiare e un po’ più di speranza. La speranza penso che sia il cibo migliore per un uomo che soffre. E la Caritas ha fatto anche un lavoro di animazione perché tutti questi politici che dirigono il mondo possano prendere coscienza del fatto che il cibo è un diritto umano" ha aggiunto Mons. Ambroise Tine, già segretario generale di Caritas Senegal, moderatore del Caritas Day, che poi si è chiesto:" Quali sono le cause della fame? Come soffrono la fame? Quali sono le loro ambizioni per uscire dalla fame? Perché a volte, io dico, è il povero stesso che può creare la fame: rifiutando di lavorare o avendo dei comportamenti non adeguati".

Oggi, ad aprire il Caritas Day a Milano,  è stato il cardinale Rodriguez Maradiaga, presidente uscente di Caritas Internationalis: i delegati di 174 Caritas nazionali si sono dati appuntamento proprio all'Expo per fare il punto sulla campagna mondiale lanciata da Papa Francesco due anni fa: “One human family, food for all”.

Dall'Expo di Milano, la nostra inviata Antonella Palermo.








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