2015-05-15 14:40:00

A Roma un incontro che guarda al Convegno ecclesiale di Firenze


“Il Servo del Signore e l’umanità degli uomini”. Questo il titolo del convegno a Roma e promosso dal gruppo Abele e dalla rivista "Il Regno", in collaborazione con Azione cattolica italiana, Caritas italiana, Cnca, Reti della carità e Movimento dei Focolari, in vista del V Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana, che si terrà a Firenze dal 9 al 13 novembre prossimo e avrà come tema “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”. Il servizio di Elvira Ragosta:

Trasformare gli umanesimi negati in umanesimi riusciti, partendo dal Vangelo. È la sfida del Convegno ecclesiale di Firenze, cui parteciperà anche Papa Francesco, dopo una preliminare tappa a Prato. “Il Papa - ricorda mons. Galantino - ci ha insegnato che il Vangelo è vero ed è possibile, per questo bisogna uscire, annunciare il volto autentico di Dio, abitare il mondo in cui viviamo con condivisione piena ed educare i giovani, molti dei quali sono oggi condannati ad un autismo culturale”. Il commento di mons. Nunzio Galantino:

"Mi auguro che i protagonisti di questo convegno non siano solamente le associazioni cattoliche, ma che siano tutti coloro i quali intanto impattano con tante forme di umanesimo negato e che quindi abbiano voglia di dare il loro contributo perché questi umanesimi negati possano diventare umanesimi riusciti".

Verso il Convegno di Firenze partendo dai poveri è l’esortazione del fondatore del gruppo Abele, don Luigi Ciotti:

"Dobbiamo ribadire con forza che nella storia di chi fa più fatica la povertà materiale, ma anche quella spirituale, quella di senso, di significato, dobbiamo essere capaci di andare incontro alle persone e di riconoscere questo volto di Dio, questo umanesimo. Poi qui stiamo anche incontrando la storia di chi fa più fatica con la situazione di marginalità, le situazioni più estreme, che chiede alla Chiesa di fare la propria parte come continua a fare, però vogliamo anche lottare perché si affermino veramente la dignità, i diritti, la giustizia per le persone".

"Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo", questo il titolo dell’intervento della teologa Serena Noceti, che ha partecipato alla prima giornata del convegno romano:

"Il titolo è tratto dalla Lettera ai Filippesi, al capitolo due, ed apre quel famoso inno cristologico che ci presenta la vicenda, le scelte, le opzioni fondamentali di Gesù, la sua scelta di svuotare se stesso, di abbassarsi, di assumere il posto e il contesto, la condizione di coloro che vivono nel limite senza diritti. È una presentazione di quale sia il volto di Dio, il volto dell’uomo che critica ini maniera radicale ogni narcisismo, ogni pretesa di vincere, di affermarsi, di realizzarsi attraverso una forma di dominio sull’altro e sugli altri".

 








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