Crisi ucraina: russi e americani tornano ad incontrarsi

Russi ed americani sono tornati a parlarsi a quattr’occhi per la prima volta dall’inizio della crisi in Ucraina. Si tenta il disgelo nelle relazioni bilaterali, mentre in Donbass la situazione rimane complicata. Il servizio di Giuseppe D’Amato:

A Sochi il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha incontrato prima il suo omologo Serghej Lavrov, poi si è intrattenuto con il presidente Putin per ben 4 ore. Tantissimi i temi in discussione: dall’Ucraina alla situazione in Siria e a quella in Yemen. “Ho portato il nostro pensiero in Russia”, ha detto John Kerry, contento per aver ristabilito un contatto diretto col Cremlino. “Questo è un passo positivo” ha confermato l’Amministrazione Putin. Russi ed americani sono per soluzioni pacifiche alle crisi ucraina e siriana. Washington è preoccupata per la prossima fornitura di armi di Mosca all’Iran. In Ucraina, hanno concordato Lavrov e Kerry, la situazione resta tesa con saltuarie violazioni della tregua. Di alleggerire le sanzioni economiche contro il Cremlino per ora non si parla. Secondo il “rapporto Nemtsov” - appena reso pubblico dai compagni dell’ex vicepremier ucciso in febbraio - la Russia ha perso 220 suoi militari nel conflitto, consegnato armi in grande quantità ai separatisti e speso finora un miliardo di dollari.