2015-05-12 14:00:00

Filippine: Chiesa per ratifica accordo di pace per Mindanao


Centinaia di cristiani e musulmani hanno manifestato ieri a Manila per chiedere l’immediata ratifica del Basic Bangsamoro Law (Bbl), l’accordo siglato un anno fa tra il Governo filippino e gli indipendentisti del “Moro Islamic Liberation Front” (Milf) per la pace a Mindanao.  Dopo l’uccisione il 25 gennaio di 43 poliziotti caduti in uno scontro a fuoco con le milizie del Milf  e del Biff (Bangsamoro Islamic Freedom Fighters) a Mamasapano, nella provincia di Maguindanao, sono cresciute in questi mesi le pressioni per modificare il testo della legge di ratifica che dovrebbe porre fine all’annoso conflitto armato tra Manila e gli indipendentisti musulmani. Una modifica - riferisce l'agenzia Ucan - che annacquerebbe le concessioni fatte dall’Esecutivo e alla quale si oppongono i fautori della pace, tra i quali la Chiesa.

Il card. Quevedo: il Bbl base per una pace durevole a Mindanao
Cancellare alcune clausole dell’accordo significherebbe rendere la regione autonoma Moro “meno autonoma”, ha avvertito in un’intervista all’agenzia Ucan il card. Orlando Quevedo, presidente del gruppo interreligioso Amici della pace”, secondo il quale il riconoscimento di questa autonomia “è un’ottima base per una pace giusta e durevole nella regione”. Sulla stessa linea diverse organizzazioni della società civile di Mindanao che premono perché il Congresso non si lasci condizionare dagli eventi dello scorso gennaio e dalle pressioni contrarie di una parte dell’opinione pubblica. Il voto finale del Congresso è atteso per il 14 maggio. (L.Z.)








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