2015-05-11 18:41:00

Immigrazione. Mogherini all' Onu: agire subito e insieme


Entro l'autunno ventimila persone potrebbero perdere la vita in mare. L’Onu lancia l’allarme migrazione nel giorno in cui l’Alto Rappresentante per la politica estera della Ue Federica Mogherini ha chiesto al Consiglio di sicurezza una risposta unitaria e eccezionale alla crisi in corso nel Mediterraneo, che solo nel 2015 ha già causato oltre 1700 vittime tra i migranti. Intanto sale la tensione tra Turchia e Libia per il bombardamento di un cargo di Ankara davanti alle coste di Tobruk. Il servizio di Gabriella Ceraso:

Aiutateci a non piangere e a non vergognarci. Federica Mogherini all’Onu cita Papa Francesco per mostrare la drammaticità di quanto accade nel Mediterraneo. E' un'emergenza umanitaria, ma anche una crisi di sicurezza, afferma il capo della diplomazia europea.  L’Ue è pronta a fare la sua parte, sottolinea, ma abbiamo bisogno di partners e di uno sforzo globale, immediato ed eccezionale, con l’obiettivo di salvare vite umane. Lo ripete più volte la Mogherini anche parlando ai giornalisti. Salvare vite e proteggere chi salviamo: questo il nostro impegno mentre abbiamo già triplicato, annuncia, i finanziamenti e gli asset per le attività in mare ( Triton e Poseidon).L'ex capo della Farnesina, che non scende nei dettagli del piano Ue , sostanzialmente chiede all’Onu una risoluzione per un’operazione militare, per controllare confini e coste, colpire trafficanti e scafisti e aiutare i migranti nei paesi d’origine. A parte resta l’aspetto più controverso, sui cui lavora il Regno Unito, cioè l'obbligatorieta' della suddivisione dei profughi in base ad un meccanismo di quote. Per una soluzione Onu sarebbe la maggioranza dei Paesi membri, inclusa la Cina; critica resta invece la Libia. Ma il consenso libico è fondamentale, avverte il presidente italiano Mattarella dalla Spagna, definendo l’azione comune "lungimirante" e notando come la coscienza collettiva stia crescendo .Lunedi' prossimo il Consiglio dei Ministri degli Esteri e della Difesa Ue prendera' la sua prima decisione per smantellare le reti di trafficanti di esseri umani. Intanto però la situazione nelle acque libiche si complica. La Turchia ha avviato un’azione legale contro il governo di Tobruk che ieri ha bombardato un cargo di Ankara che avrebbe portato armi alla città di Derna, in mano all'Isis, in violazione dell’embargo. Uno spregevole attacco in acque internazionale controbatte la Turchia che appoggia come noto il governo islamista di Tripoli.








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