2015-05-09 14:30:00

Iraq: evasione di massa dal carcere di al-Khalis, 36 vittime


Almeno 36 morti, fra i quali cinque poliziotti, è il bilancio della rivolta scoppiata nel carcere iracheno di al-Khalis, nella provincia di Diyala  a nord-est di Baghdad. Lo ha comunicato il portavoce del ministero dell'Interno, il generale Saad Maan, precisando che sono evasi 40 prigionieri, 9 dei quali erano detenuti per reati di terrorismo. “La polizia sta dando la caccia ai fuggitivi nei dintorni del carcere”, ha aggiunto. Secondo alcuni media locali, l'azione è stata preceduta dall'esplosione di tre autobomba nei pressi della prigione, mentre il generale Maan ha smentito voci di un assalto dall’esterno, sebbene la provincia di Diyala sia stata investita dalla fulminea offensiva dell'Isis, che lo scorso anno ha portato i jihadisti a impadronirsi di vasti territori, ma in seguito sia stata riconquistata dalle forze lealiste.

Venerdì di preghiera e sangue
Solo ieri, in Iraq si era registrato l’ennesimo venerdì di preghiera segnato dalle violenze: almeno 22 persone sono morte negli attentati suicidi compiuti contro due moschee sciite a nord di Baghdad. Infine, non si arresta allarme per i "foreing fighters" in Siria e in Iraq. Il viceministro degli Esteri del Kosovo, Petrit Selimi, ha reso noto che almeno 30 kosovari sono morti finora tra le file delle formazioni jihadiste. La stampa del Paese balcanico stima invece che sarebbero almeno 300 i kosovari recatisi a combattere con il califfato in Siria e Iraq. (M.G.)








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