2015-05-08 12:17:00

Nigeria: attacco a scuola. Liberato sacerdote rapito


Questa mattina sospetti estremisti di Boko Haram hanno attaccato una scuola a Potiskum nel Nord-Est della Nigeria facendo esplodere due bombe. Alcuni studenti sono stati feriti da colpi di arma da fuoco, mentre altri 45 sono rimasti contusi gettandosi dalle finestre e cercando di fuggire. La carica che un kamikaze portava è esplosa prematuramente nel parcheggio dell'edificio, mentre un secondo ordigno è stato azionato nel dormitorio, che però i ragazzi avevano già lasciato per andare nelle aule.

Liberato sacerdote rapito
Sempre dalla Nigeria è giunta la notizia della liberazione di padre Innocent Umor, il sacerdote cattolico rapito nelle prime ore del mattino del 4 maggio nella sua parrocchia di Ikanepo, nella diocesi di Idah, nello Stato di Kogi, nel centro sud della Nigeria. Lo riferisce all’Agenzia Fides padre Patrick Tor Alumuku, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Abuja, che afferma di aver appreso la notizia della liberazione di p. Umor, da due sacerdoti di Idah. “Padre Umor è stato rilasciato due giorni dopo il rapimento. Non si conoscono le circostanze esatte della liberazione ma si sa che i rapitori si erano messi in contatto il Vescovado locale”. Il rapimento sarebbe stato comunque un atto della criminalità comune e non di matrice terroristica. 

Caos profughi nel Nord
Intanto, la situazione umanitaria nel nord del Paese continua ad essere drammatica. Il governo del Niger, infatti, ha espulso oltre 3.000 nigeriani, fra i quali moltissimi profughi, fuggiti dalla violenza dei famigerati Boko Haram. Nei tre giorni di marcia fino al confine, secondo testimoni, almeno 12 di essi sono morti per il caldo. La protezione civile della Nigeria ha reso noto di essere stata allertata dal Niger e di aver inviato lungo la frontiera tra i due Paesi uomini e mezzi per raccogliere i profughi esausti.








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