2015-04-28 08:03:00

Siria e Iraq, violenza ininterrotta. Is minaccia Italia


Un  alto comandante del sedicente Stato Islamico è stato ucciso dalle forze irachene in un raid aereo nella provincia di Ninive. Nel paese del golfo la violenza è ininterrotta: nel corso di combattimenti tra forze governative e jihadisti hanno perso la vita trenta uomini delle forze dell’ordine. Intanto dal web arrivano nuove minacce dell’Is all’Italia. Paolo Ondarza :

Era considerato il “ministro della guerra” del sedicente Stato Islamico in Iraq: Sheet al Samarrai, morto con otto miliziani nella provincia di Ninive, secondo media iraniani, in un raid delle forze irachene. Lungo il bollettino di guerra dall’Iraq nella sola giornata di ieri: trenta poliziotti assassinati  nella provincia di Al Anbar; 9 morti e 30 feriti nell’esplosione di un autobomba a Bagdad. Senza limite la barbarie delle esecuzioni condotte dall’Is: lapidati pubblicamente due uomini accusati di adulterio a Ninive. Nel mirino del Califfato ancora una volta l’informazione: ucciso l’ex direttore del giornale di Mosul Thaer Ali, mentre nell’est della Libia sono stati ritrovati i cadaveri sgozzati di cinque componenti di una troupe tv: avevano documentato l’inaugurazione del parlamento di Tobruk riconosciuto dalla comunità internazionale. Il sangue scorre anche in Siria:  alla furia jihadista si intreccia la ferocia di una guerra civile in corso da oltre 4 anni: 120 le persone uccise in raid governativi. Da internet poi giungono nuove minacce  all’Italia. “siamo tra voi, in attesa dell’ora X” è l’avvertimento , considerato un atto di propaganda dai Servizi per i quali  resta alta la vigilanza. 








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