2015-04-28 11:50:00

Cile: sciopero della fame ex prigionieri politici, in cattedrale


Da venerdì 24 aprile nove ex prigionieri politici della regione cilena di Biobío si trovano all'interno della cattedrale di Concepción in sciopero della fame. I manifestanti rappresentano migliaia di ex prigionieri politici che attraverso una campagna nazionale chiedono al governo di migliorare le loro pensioni e di promulgare la legge di compensazione. I gruppi hanno espresso le loro richieste fin dal 13 aprile, e oggi sono in programma diverse manifestazioni in tutto il Paese.

La Chiesa non chiederà lo sgombero ed è pronta a mediare
Secondo quanto riferisce l'agenzia Fides, domenica scorsa l'arcivescovo di Concepción, mons. Fernando Chomalí, ha detto chiaramente che non chiederà lo sgombero dei manifestanti e si impegnerà a mediare per una soluzione rapida della vicenda. Il portavoce degli ex detenuti mobilitati, Luis Moreno, ha informato che sabato scorso si erano incontrati con l’arcivescovo, esprimendogli le loro esigenze e non escludendo di "radicalizzare" le loro azioni di protesta.

Il governo sembra indifferente al problema
La situazione nel Paese è diventata molto tesa per l'indifferenza del governo alle esigenze manifestate da queste persone. Ieri uno dei senatori, Alejandro Navarro, ha accusato la Presidente Bachelet sui media, affermando: "Non è possibile che questo accada con il governo della Presidente Bachelet, ex prigioniera politica. Il governo deve rispondere a questa gente e alle promesse fatte prima, durante la campagna elettorale". (C.E.)








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