2015-04-25 11:59:00

Nuova Zelanda. Cattolici e anglicani: trasparenza su Tpp


I vescovi cattolici e anglicani della Nuova Zelanda hanno scritto al governo locale chiedendo maggiore trasparenza sul Partenariato trans-pacifico di libero scambio (Tpp), ovvero sulla proposta di accordo per il libero commercio tra Stati Uniti, Canada e altri dieci Paesi del Sudest asiatico, attualmente in fase di negoziazione. L’obiettivo, si legge nella missiva, è quello di permettere ai neozelandesi di “valutare meglio le implicazioni” di tale accordo.

Non escludere la popolazione dalla consultazione
“I vescovi – prosegue il testo – riconoscono il diritto ed il dovere dell’esecutivo locale di promuovere, per il Paese, opportunità commerciali ed hanno ben presente che il benessere della popolazione dipende dalla crescita economica”. Tuttavia, “la mancanza di trasparenza e del coinvolgimento pubblico nel Tpp è causa di grande preoccupazione ed un senso di disagio pervade la comunità nazionale”. Questo perché “gli interessi corporativi sono parte in causa dei negoziati sul Tpp e sono in grado di esercitare la loro influenza a proprio favore, mentre il resto della popolazione viene esclusa”. Ciò porta a credere che “i cittadini neozelandesi, ed in particolare i più poveri, saranno svantaggiati dal Partenariato e tutti i benefici che ne deriveranno andranno in favore di coloro che sono già ricchi”.

Valutare l’influenza del Tpp su politica ed economia interna
“Accettiamo che la segretezza possa essere la norma degli accordi commerciali – sottolineano i presuli – ma il Tpp è qualcosa di più di un semplice negoziato commerciale”, perché esso ha “la capacità di influire sull’economia interna e di determinare la politica ed il sistema legale nazionali”. I rappresentanti cattolici e anglicani ricordano inoltre, in parallelo, il Trattato di libero scambio trans-atlantico (Ttip) la cui segretezza è stata ridotta dalla Commissione europea “tramite l’introduzione di alcune misure per rilanciare la trasparenza nei negoziati e permettere la pubblica consultazione”.

Rendere la bozza del Tpp accessibile al pubblico
Infine, i presuli anglicani e cattolici lanciano un appello al governo neozelandese: “Prendere seriamente in considerazione l’idea di rendere disponibile la bozza del Tpp, affinché i cittadini possano valutarne, da soli e in base ai propri principi, le potenzialità negative e positive”. (I.P.)








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