2015-04-24 12:49:00

Papa a vescovi Namibia e Lesotho: attenzione a poveri e famiglie


Famiglia, poveri, protagonismo dei laici nella Chiesa: questi i temi al centro del discorso consegnato da Papa Francesco ai vescovi di Namibia e Lesotho, ricevuti oggi in Vaticano in occasione della visita ad Limina. Il servizio di Sergio Centofanti:

Grande attenzione ai poveri nei piani pastorali
Mai dimenticare i poveri nei piani pastorali: è quanto chiede il Papa ai vescovi di Namibia e Lesotho. Dunque, “grande attenzione” ai più bisognosi, ricordando che “quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri". Tra questi ci sono anche i malati di Aids. Ma occorre “superare l'egoismo nella vita privata e pubblica”. Questa è una delle grandi sfide che le Chiese di questi due Paesi dell’Africa australe devono affrontare.

Promuovere sana vita familiare di fronte a opinioni distorte
L’altra emergenza è la famiglia. Papa Francesco pensa alle tante realtà familiari cristiane “divise a causa del lavoro lontano da casa o per la separazione o il divorzio”. Di qui l’esortazione a essere sempre vicini alle famiglie in difficoltà e a rafforzare la preparazione al matrimonio cristiano. Il Pontefice ringrazia i presuli per l’impegno a promuovere “una sana vita familiare di fronte a opinioni distorte che emergono nella società contemporanea”. Aiuto e sostegno andranno portati anche “dove ci sono minacce alla vita umana, dal grembo materno alla vecchiaia”. Compito della Chiesa è formare famiglie che contribuiscano alla pace nel mondo, perché “la famiglia è certo il luogo propizio per l’apprendimento e la pratica della cultura del perdono, della pace e della riconciliazione". In questo contesto, Francesco chiede di garantire “che il sacramento della misericordia sia ampiamente disponibile”. “Da famiglie sane - sottolinea inoltre il Papa - verranno numerose vocazioni sacerdotali, famiglie dove gli uomini hanno imparato ad amare in quanto sono stati incondizionatamente amati”, soprattutto quando “sono più deboli”.

Testimoniare impegni sacerdotali, celibato e distacco da beni materiali
Di fronte a un “apparente diminuzione delle vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa – osserva - è importante parlare apertamente dell'esperienza appagante e gioiosa di offrire la propria vita a Cristo”, dando la testimonianza di una vita personale vissuta “nella verità e nella gioia” degli impegni sacerdotali, del celibato e nel distacco dai beni materiali. Necessario comunque un attento discernimento delle vocazioni.

Laici cattolici siano protagonisti
Papa Francesco esorta poi a rilanciare il laicato cattolico, il cui ruolo è “sempre più indispensabile”. I fedeli laici – afferma – siano “protagonisti di una società africana rinnovata" attraverso un’evangelizzazione che riguarda tutti i membri della Chiesa chiamata a portare ovunque “la misericordia risanante di Cristo”.  In questo modo – conclude il Papa -  vogliamo semplicemente indicare “la fonte dell’autentica realizzazione personale", cioè “il cammino verso la nostra più profonda felicità”.








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