2015-04-22 14:30:00

Francesco: uomo conservi armonia divina tra creature e creato


Al termine dell'udienza generale Papa Francesco ha ricordato l'odierna Giornata della Terra e ha lanciato un appello “a vedere il mondo con gli occhi di Dio creatore, perché la terra è l’ambiente da custodire e il giardino da coltivare”. Tra le buone pratiche per migliorare il rapporto tra uomo e creato, c’è quella di una più sana ed equa distribuzione del cibo. A talE proposito, oggi a Roma 32 associazioni, movimenti e media cattolici si sono riuniti per affrontare insieme il problema della fame, anche in vista di Expo 2015. Il servizio di Michele Raviart:

Il cibo non è una semplice merce e la Terra è un bene comune da tutelare ad ogni costo. Papa Francesco ha ricordato nel suo messaggio per la Giornata della Terra, l’importanza del rapporto tra l’uomo e il creato:

"La relazione degli uomini con la natura non sia guidata dall’avidità, dal manipolare e dallo sfruttare, ma conservi l’armonia divina tra le creature e il creato nella logica del rispetto e della cura, per metterla a servizio dei fratelli, anche delle generazioni future".

Un’economia di sfruttamento intensivo delle risorse naturali rischia infatti di compromettere la stabilità del pianeta e l’interesse al profitto genera un’economia dell’esclusione, per cui rispetto a un Nord della Terra che addirittura spreca cibo, c’è un Sud del mondo che muore di fame. Per questo, è necessario stabilire nuovi percorsi economici e culturali. Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei:

“Innanzitutto, un’equa distribuzione dei beni e poi un’educazione alla sobrietà, alla solidarietà, un’educazione ad allenare gli occhi e il cuore a vedere il bisogno e identificare anche le risposte a questi bisogni. Vi pare corretto il fatto che ci sia gente che muore di fame e noi che andiamo a sprecare il 40% di quello che andiamo a comprare nei supermercati, lo andiamo a buttare nei cassonetti? Quando a una persona si toglie l’essenziale per poter vivere o sopravvivere, evidentemente si va a toccare la sua dignità, la sua dignità di essere persona chiamata anche a crescere e ad esprimersi”.

A pochi giorni dall’inaugurazione dell’Expo, e nell’ottica di dare un contributo ai nuovi obiettivi dell’Onu sullo sviluppo sostenibile, 32 associazioni cattoliche, tra cui Caritas, Focsiv e le Acli si sono riunite per la campagna “Una sola famiglia umana: cibo per tutti. E’compito nostro”. L’idea è quella di diffondere un consumo consapevole, cambiando stile di vita, promuovendo le merci a "Km 0" e proponendo nuove norme a livello nazionale ed europeo. Leonardo Becchetti, professore di economia all’Università Tor Vergata di Roma:

“Questa è una giornata importante perché le associazioni che hanno a cuore la sorte degli ultimi del pianeta lavorano assieme per poter mobilitare dal basso le energie dei cittadini responsabili. I cittadini hanno in mano un potere enorme che è quello del loro "voto" col portafoglio, dei loro consumi e dei risparmi. Il mercato siamo noi e quindi possiamo veramente prendere in mano le sorti del pianeta, aiutare chi non ha diritti e chi ha fame a crescere. Quando avremo un’economia equa, un’economia dove tutti sanno come e cosa produrre sicuramente questo problema sarà finito”.








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