2015-04-13 17:38:00

Salone del Mobile, Forcolini (IED): "Il design italiano è più vitale che mai"


Alla vigilia dell'apertura del Salone del Mobile a Milano, un focus sul design italiano. "E' più vitale che mai - afferma Carlo Forcolini, direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Design - anche se ha cambiato cifra rispetto alla tradizione. Nato come espressione di progettisti che creavano oggetti davvero eclatanti dal punto di vista formale e funzionale, oggi è molto più livellato e dunque meno elitario, per permetterne la diffusione globale". Odoardo Fioravanti, Premio Compasso d'Oro 2011, parla di un "affievolirsi del senso complessivo dell'innovazione. Eppure il Salone - in un momento storico in cui è la forma 'fiera' a fare fatica nel riprodursi - resta un evento mondiale unico e di portata grandissima". 

"Il design nasceva con la prima Esposizione universale nel 1851 a Londra, quando l'industria pesante si trasformò con l'obiettivo di una produzione leggera per il nascente ceto medio - spiega Forcolini - mentre il design italiano ha come caratteristica quella di essere nato non nell'ambito dell'industria ma dell'arte, con il movimento dei Futuristi. Ora l'Italia resta il paese dove il design muove l'export molto di più che l'import, verso Cina, Usa, Australia...), ma la mia preoccupazione - anche in vista dell'Expo - è che il fatto che i nostri marchi siano ormai quasi tutti in mano straniera cambi radicalmente il modo di fare impresa". 

Qual è l'urgenza per il design italiano? "Ritrovare un senso reale dell'industrialità in rapporto con l'artigianato e le nuove forme di micro produzione", conclude Fioravanti. "Bisogna continuare ad avere coraggio". 








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