“Gli abusi sessuali dei minori: meccanismi di protezione e resilienza”: sarà questo il tema del Congresso dell’Ufficio internazionale cattolico dell’infanzia (Bice), in programma a Parigi, presso il Collège des Bernardins, il prossimo 20 maggio. Il convegno, spiega una nota del Bice, “si pone l’obiettivo di far rispettare al meglio i diritti dei bambini e di accompagnare le vittime di abusi, per favorirne la resilienza”, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva ad un evento traumatico, riorganizzando positivamente la propria vita.
Accompagnare le vittime di abusi e facilitare lo scambio di informazioni
Ma non solo: il Congresso vuole anche “approfondire le cause e le conseguenze degli
abusi sessuali; presentare validi metodi di accompagnamento per le vittime; facilitare
lo scambio di conoscenze tra organismi sia accademici che istituzionali, operanti
nel settore della tutela dei minori; formulare un insieme di raccomandazioni che le
diverse organizzazioni potranno utilizzare per pianificare strategie di lotta agli
abusi e di tutela dei minori a livello regionale, nazionale e internazionale; contribuire
alla sensibilizzazione dei media e dell’opinione pubblica sull’argomento”.
Tra i relatori, mons. Oliver, segretario Pontificia Commissione tutela
minori
I lavori del Convegno si apriranno la mattina del 20 maggio, alle ore 8.30. Tra i
primi interventi, è previsto quello di mons. Robert Oliver, segretario della Pontificia
Commissione per la tutela dei minori, istituita da Papa Francesco a marzo del 2014.
In generale, le sessioni di lavoro tenderanno a riflettere su “un approccio olistico
nella considerazione degli abusi sessuali sui minori” e lasceranno spazio a testimonianze
di relatori provenienti da Paesi particolarmente segnati da tale dramma, come la Cambogia,
in cui dilaga la prostituzione minorile. Un altro ambito di riflessione sarà quello
della prevenzioni di abusi su web, mentre un focus speciale sarà dedicato al fenomeno
del così detto “sexting”, ovvero al cyber-bullismo a sfondo sessuale. Il Congresso
si concluderà nel pomeriggio, intorno alle ore 17.30.
Papa Francesco: con i bambini non si gioca
Nell’aprile dello scorso anno, il Bice è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco,
il quale, nel suo discorso, ha ribadito che con i bambini e i giovani “non si gioca”,
“non si può sperimentare”. Ai membri dell’organismo, il Pontefice ha ricordato poi
l’importanza della difesa dei diritti dei minori, intervenendo anche sulla questione
degli abusi commessi da esponenti della Chiesa.
Secondo l’Oms, 1 minore su 5 subisce abusi prima dei 18 anni
Secondo studi recenti dell’Organizzazione mondiale della sanità, un minore su cinque
ha subito violenze sessuali prima di compiere 18 anni; nell’85 per cento dei casi,
gli abusi vengono commessi da un componente della famiglia o da una persona di fiducia
del minore; per questo, le denunce alle autorità sono piuttosto rare. Fondato a Parigi
nel 1948, in seguito all’intervento di Papa Pio XII in difesa dell’infanzia all’indomani
della seconda guerra mondiale, il Bice è una Ong internazionale di diritto francese
che si pone come strumento al servizio di quanti, nel mondo cattolico, lavorano per
affermare i diritti dei bambini e assicurarne la crescita integrale.
Il contributo del Bice alla Convenzione Onu sui Diritti del bambino
Determinante il suo contributo alla stesura della Convenzione Onu sui Diritti del
bambino nel 1989. Tra le azioni del Bice che hanno avuto ripercussioni a livello mondiale:
il lancio del primo programma internazionale a favore dei bambini figli di detenuti,
iniziative innovatrici nell’ambito della relazione tra principi umanitari e sovranità
degli Stati, la promozione dell’Anno internazionale del bambino, nel 1979. Riconosciuto
dalla Santa Sede come organizzazione internazionale cattolica, oggi l’organismo conta
174 tra associazioni membri effettivi e membri corrispondenti ed è presente in 35
Paesi. (A cura di Isabella Piro)
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